Marco 4:8

UNA TRENTINA... — Per la maggior parte la parabola è quasi verbalmente identica a quella di S. Matteo. Qui però si nota la differenza, sufficiente a stabilire una certa misura di indipendenza, di una scala ascendente anziché discendente.... [ Continua a leggere ]

Marco 4:10

QUELLI CHE PARLAVANO DI LUI. — In san Matteo, semplicemente, “i discepoli”. Qui si afferma direttamente la presenza di altri oltre ai Dodici.... [ Continua a leggere ]

Marco 4:11

A QUELLI CHE SONO SENZA. — La forma della frase è peculiare di San Marco; San Matteo che dà, "a loro", e San Luca, "al resto".... [ Continua a leggere ]

Marco 4:12

CHE VEDENDO POSSANO VEDERE .... — San Marco dà tipicamente le parole di Isaia 6:9 , ma non come una citazione, e forse in una forma meno accurata, e omette l'aggiunta in Matteo: “Beati i vostri orecchi. ..” La forma in questo caso, a prima vista, suggerisce il pensiero che lo scopo di nostro Signore... [ Continua a leggere ]

Marco 4:13

COME CONOSCERETE DUNQUE TUTTE LE PARABOLE? — La domanda è peculiare di san Marco, e suggerisce il pensiero di nostro Signore che contempla per i suoi discepoli una visione sempre crescente, non solo delle sue parabole parlate, ma anche di quelle della natura e della vita. Ma se erano studiosi così l... [ Continua a leggere ]

Marco 4:21

SI PORTA UNA CANDELA PER ESSERE MESSA SOTTO IL MOGGIO ? — Vedi Nota su Matteo 5:15 . San Marco, si noterà, omette tutte le altre parabole che seguono in san Matteo, e si collega a quella dei detti del seminatore più o meno proverbiali, che in san Matteo appaiono in un contesto diverso. Guardando al... [ Continua a leggere ]

Marco 4:22

PERCHÉ NON C'È NIENTE DI NASCOSTO. — Questo si trova anche altrove ( _es._ in Matteo 10:26 ). La parola greca qui per "segreto" è interessante perché è la stessa che troviamo nella nostra parola "Apocrifi". Il termine fu, in primo luogo, applicato a libri che erano circondati dal segreto di una sacr... [ Continua a leggere ]

Marco 4:24

CON QUALE MISURA MISURATE. — Vedi Nota su Matteo 7:2 . Il proverbio fornisce una buona illustrazione di quanto è stato appena detto circa il metodo di nostro Signore di presentare la stessa verità sotto diversi aspetti. Nel Discorso della Montagna appare come la legge del castigo, che porta il perdo... [ Continua a leggere ]

Marco 4:26

COME se UN UOMO DOVESSE GETTARE IL SEME NEL TERRENO. — Quella che segue ha l'interesse speciale di essere l'unica parabola peculiare di san Marco, quella dunque sfuggita al manifesto desiderio di san Matteo e di san Luca di raccogliere tutto ciò che potevano trovare di questa forma dell'insegnamento... [ Continua a leggere ]

Marco 4:27

E DOVREBBE DORMIRE, E ALZARSI. — Così è stato nella storia del mondo. Gli uomini non conoscevano la grandezza della nuova forza che era stata messa in azione. Filosofi e uomini di Stato lo ignorarono. Anche gli stessi predicatori della nuova fede, i “seminatori” della parabola, erano appena consapev... [ Continua a leggere ]

Marco 4:28

LA TERRA DA SE STESSA PRODUCE FRUTTO. — L'accento è posto sulla spontaneità della crescita; e la lezione che ne trae è ovviamente una insieme di pazienza e di fede. Non è bene nell'allevamento spirituale, né delle nazioni del mondo né delle singole anime, raccogliere i semi per vedere se stanno cres... [ Continua a leggere ]

Marco 4:29

METTE LA FALCE. — Da un certo punto di vista, anche qui, la mietitura è la fine del mondo ( Matteo 13:39 ), e il mettere la falce è la venuta di Cristo per giudicare. (Comp. l'uso della stessa immagine in Apocalisse 14:14 .) Dall'altro, la mietitura è la fine della vita di ogni uomo, e la falce è ne... [ Continua a leggere ]

Marco 4:30

CON QUALE PARAGONE LO CONFRONTIAMO? — Letteralmente, _con quale parabola lo esporremo? _La domanda che introduce la parabola è in san Marco e in san Luca, ma non in san Matteo. Ci dà l'impressione di una domanda posta, per mettere in tensione le menti degli ascoltatori, in modo che possano accoglier... [ Continua a leggere ]

Marco 4:31,32

(31-32) È COME UN GRANELLO DI SENAPE. — Vedi Note su Matteo 13:31 . Lievi variazioni in questo rapporto sono (1) i "grandi rami" e (2) gli uccelli che alloggiano "sotto l'ombra" dell'albero.... [ Continua a leggere ]

Marco 4:33,34

(33-34) E CON MOLTE DI QUESTE PARABOLE. — Vedi Note su Matteo 13:34 . L'omissione da parte di san Marco del riferimento a Salmi 78:2 e la sua aggiunta di “come potevano udirlo”, sono, ciascuno di essi, caratteristici. Si può notare che le “molte di queste parabole” di san Marco implicano qualcosa di... [ Continua a leggere ]

Marco 4:34

HA ESPOSTO. — La parola può essere annotata come il verbo da cui è formato il sostantivo «interpretazione» in 2 Pietro 1:20 , e si colloca così nelle coincidenze della fraseologia che collegano quell'Epistola a questo Vangelo. (Vedi _Introduzione._ )... [ Continua a leggere ]

Marco 4:35-41

(35-41) E LO STESSO GIORNO. — Meglio, _in quel giorno. _Vedi Note su Matteo 8:23 . La connessione degli eventi, come fornita da San Marco, sembra essere abbastanza precisa, ma differisce ampiamente da quella in San Matteo e San Luca, e deve rimanere incerto quale fosse l'ordine effettivo. L'ALTRA P... [ Continua a leggere ]

Marco 4:36

L'HANNO PRESO COSÌ COM'ERA. — La frase è peculiare di questo Vangelo, e sembra indicare l'impressione fatta nella mente dell'informatore di san Marco dall'estremo esaurimento che seguì alle lunghe fatiche della giornata. L'affermazione di san Giovanni secondo cui nostro Signore, nel suo viaggio attr... [ Continua a leggere ]

Marco 4:37

BATTERE NELLA NAVE, IN MODO CHE ORA FOSSE PIENA. — Meglio, _picchiavano sulla nave, in modo che si riempisse. _Entrambi i verbi descrivono un'azione continua.... [ Continua a leggere ]

Marco 4:38

ADDORMENTATO SU UN CUSCINO. - Meglio, _sul_ cuscino - il cuscino comunemente presenti nella poppa della barca. NON TI IMPORTA CHE PERIAMO? — Solo san Marco dà questo tocco di disperata protesta, in cui si rintraccia la specifica mancanza di fede che fu poi riprovata.... [ Continua a leggere ]

Marco 4:39

PACE, STAI CALMO. — Letteralmente, taci, _taci._ Quest'ultima parola è la stessa dell'uomo che non indossava l'abito nuziale, ed era «senza parole» ( Matteo 22:12 ). Notate la vividezza con cui San Marco dà le stesse parole rivolte al mare in tempesta, come se fosse una potenza ostile che si solleva... [ Continua a leggere ]

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