Come se un uomo dovesse gettare il seme nel terreno. — Quella che segue ha l'interesse speciale di essere l'unica parabola peculiare di san Marco, quella dunque sfuggita al manifesto desiderio di san Matteo e di san Luca di raccogliere tutto ciò che potevano trovare di questa forma dell'insegnamento di nostro Signore. Corre in qualche misura parallela alla parabola del seminatore, come se fosse stata data come un'altra e più facile lezione nell'arte di comprendere le parabole; e se assumiamo una connessione tra S.

Marco e san Pietro, si può ritenere che abbia in tal modo impresso un'impronta particolare alla mente dell'Apostolo. Come tante altre parabole, trova interpretazione negli analoghi fenomeni di crescita del Regno (1) nel mondo in generale, (2) nel cuore di ogni individuo. Parlando grossolanamente, il seminatore è, come prima, o il Figlio dell'uomo o il predicatore della sua parola, e la terra cade sotto l'una o l'altra delle teste appena definite nella parabola precedente, con forse un riferimento speciale al bene terreno.

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