Non si sforzerà, né piangerà. — Le parole indicano la calma pervasiva che si era impressa nella mente dell'evangelista, e che risaltava in netto contrasto con le liti degli scribi ebrei, la violenza degli ufficiali romani, ma più, forse, con quella dei falsi profeti e capi di rivolta, come lo era stato Giuda di Galilea. San Matteo probabilmente aveva conosciuto qualcosa di ciascuno di quei tipi di carattere, e sentiva quanto fosse diverso quello del Cristo da tutti loro.

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