(11) Invita i ricchi in (g) questo mondo, che non siano di mente alte, né confidano in ricchezze incerte, ma nel (h) Dio vivente, che ci dà riccamente ogni cosa per godere;

(11) Aggiunge come una sovrabbondanza, quasi un monito pungente ai ricchi, che si preoccupano principalmente di due mali, cioè dell'orgoglio e della speranza ingannevole, contro i quali contrappone tre virtù eccellenti, la speranza nel Dio vivente , liberalità verso il prossimo e condizioni gentili.

(g) Nelle cose che riguardano questa vita, con la quale sono paragonati quegli uomini che sono ricchi di buone opere.

(h) Chi solo è, e quello eterno: poiché contrappone a Dio la fragilità delle ricchezze.

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