(18) E dopo (19) tre giorni e mezzo (20) lo Spirito di vita di Dio entrò in loro, ed essi (21) si alzarono in piedi; e grande timore cadde su quelli che li videro.

(18) Il terzo passaggio, come notato prima, è della resurrezione dei profeti dai morti e della loro salita al cielo. Perché la loro risurrezione è mostrata in questo versetto: la loro chiamata e l'elevazione al cielo, nel versetto successivo.

(19) Cioè, a che ora Dio distruggerà quel malvagio Bonifacio.

(20) Cioè, i profeti di Dio risorgeranno in un modo, non lo stesso in persona (come si suol dire) ma in spirito: cioè, nella potenza e nell'efficacia del loro ministero, che Giovanni prima espresse, in ( Apocalisse 11:5 ) Così la profezia di cui si parla di Elia, è interpretata dall'angelo per essere intesa da Giovanni Battista ( Luca 1:17 ).

Infatti lo stesso Bonifacio, che cercò di ucciderli e di distruggerli, fu divorato dal fuoco della bocca di Dio (che il santo ministero mostra ed esibisce) e morì miseramente in prigione, per l'impresa di Satra Columensis e Nagaretus un cavaliere francese, che Filippo il bel Re di Francia mandò in Italia ma con pochissima potenza.

(21) Cioè, l'ardore più atroce delle afflizioni e delle persecuzioni durerà per un po', per il grande stupore che sorgerà su quell'improvviso e inaspettato giudizio di Dio.

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