(10) E quando avranno (c) terminato la loro testimonianza, (11) la bestia che sale dall'abisso farà guerra contro di loro, (12) li vincerà e li ucciderà.

(10) Cioè, quando hanno trascorso quei 1260 anni menzionati in ( Apocalisse 11:2 ) nel pubblicare la loro testimonianza secondo il loro ufficio.

(c) Quando hanno fatto il loro messaggio.

(11) Di cui dopo il capitolo 13, quella bestia è l'impero romano, fatto molto tempo fa di civile, ecclesiastico: il cui capo principale era allora Bonifacio ottavo, come ho detto prima: che si levò in così grande arroganza, ( dice l'autore del "Falsciculus temporum") che si chiamava Signore del mondo intero, tanto nelle cause temporali, quanto in quelle spirituali: C'è un documento di questa materia, scritto dallo stesso Bonifacio con grande arroganza, devo dire: o più malvagiamente, "Ca. unam sanctam, extra de majoritate & obbedientia". Nella sesta delle Decretali (che è dello stesso autore) si trovano molte cose dello stesso argomento.

(12) Perseguiterà crudelmente i santi, li metterà a morte, ferirà e trafiggerà con maledizioni, i loro nomi e le loro scritture. Che ciò fu fatto a moltissimi uomini devoti, da Bonifacio ed altri, lo dicono le storie, tanto più da quando fu preteso l'odioso e condannato nome fra la moltitudine, prima de' fratelli Valdonenses o Lugdunenses, poi anche de' Fraticels, , affinché gli uomini buoni potessero essere massacrati con maggiore approvazione.

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