E i loro cadaveri [giacciono] nella (13) strada della grande città, che (d) spiritualmente è chiamata Sodoma ed Egitto, (14) dove anche nostro Signore fu crocifisso.

(13) Cioè apertamente a Roma: dove in quel tempo era una grandissima folla di persone, essendo poi l'anno giubilare ordinato per la prima volta da Bonifacio allo stesso fine, nell'anno 1300, di cui si legge un esempio nel cap. 1 "Extra, de poenitys & remissionibus". Così con un atto commise due torti contro Cristo, sia abolendo la sua verità restaurando il tipo del giubileo, sia trionfando sulle sue membra con malvagia superstizione.

O cuore religioso! Ora che dobbiamo intendere le cose di Roma, Giovanni stesso ne è l'autore, sia dopo nel capitolo XVII quasi per tutto, sia anche nella restrizione ora prossima che segue, quando dice, è quella grande città (come la chiama) ( Apocalisse 17:18 ) ed è spiritualmente chiamato Sodoma ed Egitto: e che spiritualmente (poiché ciò deve essere ripetuto qui di nuovo da prima) Cristo era lì crocifisso.

Infatti i due primi nomi significano malvagità spirituali: quest'ultimo significa spettacolo e finzione di bene, cioè di religione cristiana e sana. Sodoma significa la più licenziosa empietà e nella più fiduciosa gloria di quella città, come nella vera religione, essendo tuttavia piena di falsità e di empietà. Ora chi ignora che queste cose fanno piuttosto, e si adattano meglio a Roma, di qualsiasi altra città? Gli elogi della città di Roma per molti anni passati, sono pubblicamente noti, che non spetta a me raccogliere insieme.

Questo solo dirò, che da tempo vedeva benissimo che cos'è Roma, che uscendo usò questi versi: "Roma vale, vidi, Satis est vidisse: revertar, Quumleno, meretrix, scurra, cinadus ero". "Ora addio Roma, ti ho vista, mi bastava vedere: tornerò quando come voglio dire, bawd, prostituta furfante essere"

(d) Dopo un tipo più segreto di significato e comprensione.

(14) Vale a dire dalle sue parti, come disse anche a Saulo in ( Atti degli Apostoli 9:5 )

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