(10) E per questo è il mediatore del nuovo testamento, affinché mediante la morte, per la redenzione delle trasgressioni [che furono] sotto il primo testamento, i chiamati ricevano la promessa dell'eredità eterna.

(10) La conclusione del primo argomento: quindi, vedendo il sangue delle bestie non purga i peccati, il nuovo Testamento, che prima era stato promesso, al quale quelle cose esteriori avevano rispetto, è ora effettivamente stabilito dal potere per cui tutte le trasgressioni potrebbero essere portato via, e il cielo davvero ci si è aperto. Ne consegue che Cristo versò il suo sangue anche per i padri, perché era prefigurato da queste antiche cerimonie, altrimenti, se non servivano a rappresentarlo, non erano affatto redditizie.

Perciò questo Testamento è chiamato quest'ultimo, non per la sua potenza (vale a dire remissione dei peccati), ma per quel tempo in cui la cosa stessa era compiuta, cioè in cui Cristo si è mostrato a mondo e adempì tutte le cose necessarie alla nostra salvezza.

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