(9) Ma egli, voltatosi, disse a Pietro: Vattene dietro di me, (r) Satana: tu sei un'offesa per me, perché tu non assapori le cose che sono di Dio, ma quelle che sono degli uomini.

(9) Contro uno zelo assurdo.

(r) Gli Ebrei lo chiamano Satana, cioè avversario, che i Greci chiamano diabolos, cioè calunniatore o tentatore: ma di loro si parla, che o di malizia, come Giuda, ( Giovanni 6:70 ), o di leggerezza e orgoglio resistono alla volontà di Dio.

(s) Con questa parola ci viene insegnato che Pietro peccò per una falsa persuasione di se stesso.

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