Commento, spiegazione e studio di Filippesi 4:1-3, verso per verso
Perciò, fratelli miei cari e desideratissimi, allegrezza e corona mia, state in questa maniera fermi nel ignore, o diletti.
Io esorto Evodìa ed esorto Sintìche ad avere un medesimo sentimento nel Signore.
Sì, io prego te pure, mio vero collega, vieni in aiuto a queste donne, le quali hanno lottato meco per l'Evangelo, assieme con Clemente e gli altri miei collaboratori, i cui nomi sono nel libro della vita.