Commento, spiegazione e studio di Giobbe 41:23-30, verso per verso
(41:15) Compatte sono in lui le parti flosce della carne, gli stanno salde addosso, non si muovono.
(41:16) Il suo cuore è duro come il sasso, duro come la macina di sotto.
(41:17) Quando si rizza, tremano i più forti, e dalla paura son fuori di sé.
(41:18) Invano lo si attacca con la spada; a nulla valgon lancia, giavellotto, corazza.
(41:19) Il ferro è per lui come paglia; il rame, come legno tarlato.
(41:20) La figlia dell'arco non lo mette in fuga; le pietre della fionda si mutano per lui in stoppia.
(41:21) Stoppia gli par la mazza e si ride del fremer della lancia.
(41:22) Il suo ventre è armato di punte acute, e lascia come tracce d'erpice sul fango.