• Apocalisse 18:3

    Poiché tutte le nazioni han bevuto del vino dell'ira della sua fornicazione, e i re della terra han fornicato con lei, e i mercanti della terra si sono arricchiti con la sua sfrenata lussuria.

  • Apocalisse 18:4

    Poi udii un'altra voce dal cielo che diceva: Uscite da essa, o popolo mio, affinché non siate partecipi de' suoi peccati e non abbiate parte alle sue piaghe;

  • Apocalisse 18:5

    poiché i suoi peccati si sono accumulati fino al cielo e Dio si è ricordato delle iniquità di lei.

  • Apocalisse 18:6

    Rendetele il contraccambio di quello ch'ella vi ha fatto, e rendetele al doppio la retribuzione delle sue opere; nel calice in cui ha mesciuto ad altri, mescetele il doppio.

  • Apocalisse 18:7

    Quanto ella ha glorificato se stessa ed ha lussureggiato, tanto datele di tormento e di cordoglio. Poiché ella dice in cuor suo: Io seggo regina e non son vedova e non vedrò mai cordoglio,

  • Apocalisse 18:8

    perciò in uno stesso giorno verranno le sue piaghe, mortalità e cordoglio e fame, e sarà consumata dal fuoco; poiché potente è il Signore Iddio che l'ha giudicata.

  • Apocalisse 18:9

    E i re della terra che fornicavano e lussureggiavan con lei la piangeranno e faran cordoglio per lei quando vedranno il fumo del suo incendio;

  • Apocalisse 18:10

    e standosene da lungi per tema del suo tormento diranno: Ahi! ahi! Babilonia, la gran città, la potente città! il tuo giudicio è venuto in un momento!

  • Apocalisse 18:11

    I mercanti della terra piangeranno e faranno cordoglio per lei, perché nessuno compera più le loro mercanzie:

  • Apocalisse 18:12

    mercanzie d'oro, d'argento, di pietre preziose, di perle, di lino fino, di porpora, di seta, di scarlatto; e ogni sorta di legno odoroso, e ogni sorta d'oggetti d'avorio e ogni sorta d'oggetti di legno preziosissimo e di rame, di ferro e di marmo,

  • Apocalisse 18:13

    e la cannella e le essenze, e i profumi, e gli unguenti, e l'incenso, e il vino, e l'olio, e il fior di farina, e il grano, e i buoi, e le pecore, e i cavalli, e i carri, e i corpi e le anime d'uomini.

  • Apocalisse 18:14

    E i frutti che l'anima tua appetiva se ne sono andati lungi da te; e tutte le cose delicate e sontuose son perdute per te e non si troveranno mai più.

  • Apocalisse 18:15

    I mercanti di queste cose che sono stati arricchiti da lei se ne staranno da lungi per tema del suo tormento, piangendo e facendo cordoglio, e dicendo:

  • Apocalisse 18:16

    Ahi! ahi! la gran città ch'era vestita di lino fino e di porpora e di scarlatto, e adorna d'oro e di pietre preziose e di perle! Una cotanta ricchezza è stata devastata in un momento.

  • Apocalisse 18:17

    E tutti i piloti e tutti i naviganti e i marinari e quanti trafficano sul mare se ne staranno da lungi;

  • Apocalisse 18:18

    e vedendo il fumo dell'incendio d'essa esclameranno dicendo: Qual città era simile a questa gran città?

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