(25) Ed Elia disse ai profeti di Baal: Sceglietevi un giovenco e vestitelo per primo; poiché siete molti; invocate il nome dei vostri dèi, ma non mettete fuoco sotto. (26) E presero il giovenco che era stato dato loro, lo vestirono e dalla mattina fino a mezzogiorno invocarono il nome di Baal, dicendo: O Baal, ascoltaci. Ma non c'era voce, né alcuna che rispondesse. E saltarono sull'altare che era stato fatto.

(27) E avvenne che a mezzogiorno Elia li schernì e disse: Gridate forte, perché è un dio; o parla, o insegue, o è in viaggio, o forse dorme, e dev'essere svegliato. (28) E gridarono forte e si tagliarono a loro modo con coltelli e lancette, finché il sangue sgorgò su di loro. (29) E avvenne che, passato mezzogiorno, profetizzarono fino all'ora dell'offerta del sacrificio della sera, che non c'era né voce, né alcuno che rispondesse, né alcuno che considerasse.

Se Baal avesse risposto non ci sarebbe stata alcuna opportunità per il processo di Elia. Ma questo il Signore annullò, in modo che tra 450 dei loro astuti sacerdoti non ci fosse inganno. E se Elia avesse prima fatto appello al Signore prima del processo dei sacerdoti di Baal, molti degli illusi seguaci di Baal non sarebbero stati convinti, forse, ma che Baal avrebbe potuto fare lo stesso. Ma con questo piano di lasciare che i sacerdoti di Baal facessero per primi il loro esperimento, l'uomo di Dio prese mezzi efficaci per rendere completo il suo trionfo. La derisione dei sacerdoti di Baal corrispondeva esattamente alla natura ridicola del loro culto degli idoli.

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