RIFLESSI

PAUSA, lettore, su questo capitolo, e mentre osservi il vasto progetto del tempio di Salomone e la grandezza dell'opera nella realizzazione dell'edificio, guarda che qui c'è uno più grande di Salomone. Non è stato, carissimo Gesù, sul fondamento dell'amore infinito che tu con il Padre eterno e lo Spirito Santo hai posto le fondamenta del tempio, che è il tuo corpo, e hai allevato e completato tutta l'opera della nostra redenzione? Non proprio nei templi fatti a mano; non nella limitazione del tempo in sette anni, o settanta volte sette; ma dall'eternità.

Sì! Agnello di Dio, che sei stato ucciso intenzionalmente da prima della fondazione del mondo: tu hai costruito il tempio del Signore, e hai portato, e dovrai portare per sempre, tutta la gloria. Lodi eterne al tuo caro nome per l'indicibile misericordia.

Mentre io contemplo il tempio di Salomone, e immagino alla mia vista le pile di cedro e i cunei d'oro puro! Oh! guida la mia anima oltre questi ornamenti esteriori e queste cose esteriori, alla contemplazione di tutta quella gloria interiore che tu hai, con la tua unica impresa gloriosa nella redenzione, operata e compiuta per tutto il tuo popolo. La tua persona, i tuoi uffici, la tua giustizia, i tuoi doni, le tue grazie; tutto il prezioso Gesù che sei tuo, e da te, e in te; questi sono il vero tempio sia del Giudeo che del Gentile, sia del vincolo che del libero; sia della chiesa militante che della chiesa trionfante.

Qui in te possa la mia anima trovare un tempio in cui dimorare eternamente, e tu, carissimo Gesù, dall'unione con te mediante il tuo Spirito, fa di me un tempio vivente in cui Gesù possa dimorare in eterno, finché la costruzione di questa casa sarà deposto, e l'anima mia sarà chiamata alla casa non fatta da mano d'uomo, eterna nei cieli. E oh! benedetto, santo, misericordioso Gesù, quando mi avrai portato a casa con tutta la chiesa per riempire i tuoi atri di sopra e per circondare il tuo trono, là vedrò le strade della città della nuova Gerusalemme d'oro puro, superando infinitamente tutto lo splendore del pavimento d'oro del tempio di Salomone.

Là i cherubini non saranno di ornamento, ma di realtà. E là gli operai avranno cessato per sempre le loro fatiche e saranno entrati nel loro riposo, come il nostro Dio ha fatto dal suo. Ma soprattutto, e soprattutto, Gesù stesso sarà lì con Dio nostro Padre e lo Spirito Santo; e là non sarà necessario alcun tempio; poiché il Signore Dio Onnipotente e l'Agnello ne sono il tempio. Nella gloriosa attesa di questo grande giorno di Dio, tu, benedetto Gesù, dammi ogni giorno di contemplare in te il mio sicuro fondamento e il completo riposo della mia anima su di te, che come pietra viva nell'edificazione spirituale della tua chiesa e popolo, io possa crescere in un tempio santo nel Signore, per dimora di Dio mediante lo Spirito.

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