(12) E Davide ripose queste parole nel suo cuore, e ebbe una grande paura di Achis, re di Gat. (13) E cambiò il suo comportamento davanti a loro, e si finse pazzo nelle loro mani, e grattò sulle porte della porta, e lasciò che la sua saliva gli cadesse sulla barba. (14) Allora Achis disse ai suoi servi: Ecco, vedete che quell'uomo è pazzo: perché dunque me lo avete condotto? (15) Ho bisogno di pazzi, che abbiate portato quest'uomo a fare il pazzo in mia presenza? entrerà quest'uomo in casa mia?

Le paure e le angosce di Davide furono senza dubbio molto grandi quando: finse la pazzia, per sfuggire al pericolo che lo minacciava. Certamente c'era abbastanza per allarmarlo, se non avesse avuto risorsa nel Signore. Poiché ora si trovava proprio nel luogo da cui proveniva Golia. Aveva addosso la stessa spada di Golia. Ora era circondato da una schiera di nemici. Ma, in mezzo a tutti questi pericoli e al fingersi pazzo, mai forse in nessun periodo della sua vita la sua mente fu più composta e fissata su Dio.

È a questo stato d'animo che siamo debitori, sotto lo Spirito Santo, di quei bellissimi Salmi che scrisse allora, e che hanno rinfrescato, e continueranno a rinfrescare, la chiesa del Signore nelle afflizioni del suo popolo in tutte le età. Intendo Salmi 34:1 e Salmi 56:1 , ai quali rimando il Lettore. Quest'ultimo è chiamato Michtam di David; che significa un prezioso salmo d'oro di Davide.

Anche il titolo, su Jonath-elem-rechekim, alcuni hanno pensato intimasse a se stesso, perché significa, la colomba silenziosa che è lontana, alludendo forse alla sua distanza da casa, e in mezzo ai suoi nemici. Com'è bello vedere, nell'esperienza di quest'uomo, come opera la fede quando il Signore fa grazia. Quando i suoi timori naturali lo avevano spinto a gettarsi nel seno stesso dei suoi nemici, la sua fede spirituale, che il Signore gli aveva dato, lo ha portato a gettarsi nel seno stesso del suo Dio.

Là, benedetto Gesù, mi troverei vivo e morente; nel mio migliore e nei miei telai più deboli. Poiché tu sei il mio nascondiglio: tu mi salverai dall'angoscia: tu mi circonderai di canti di liberazione. Sela. Salmi 32:7 .

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