(4) Allora Saul disse al suo scudiero: Sfodera la tua spada e trafiggimi con essa; perché questi incirconcisi non vengano a trafiggermi e non mi abusino. Ma il suo scudiero no; perché aveva molta paura. Perciò Saul prese una spada e vi si gettò sopra.

Ma anche se la morte sarebbe presto venuta dalle mani dei Filistei, tuttavia impaziente di miseria, come un uomo disperato di precipitarsi in eterno dolore prima del tempo, diventa il carnefice di se stesso. Povero disgraziato, orribile personaggio! È ansioso che il suo corpo non sia abusato dai Filistei; ma non prova ansia per la sua anima! Ma anche questo, in fondo, gli viene negata la sua prudenza, come appare dal seguito della storia.

Lettore! pensate, se è possibile, in quale stato d'animo doveva trovarsi, quando, per evitare i tormenti strazianti nel proprio petto, osa sperimentare i tormenti più immediati dei miseri nell'eternità!

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