E mentre rimanevamo là molti giorni, discese dalla Giudea un certo profeta, di nome Agabo. (11) E quando fu giunto da noi, prese la cintura di Paolo, si legò le mani e i piedi e disse: Così dice lo Spirito Santo: Così i Giudei di Gerusalemme legheranno l'uomo che possiede questa cintura e libereranno lui nelle mani dei pagani. (12) E quando udimmo queste cose, sia noi che quelli di quel luogo, lo pregammo di non salire a Gerusalemme.

(13) Allora Paolo rispose: Che volete dire piangere e spezzare il mio cuore? poiché sono pronto non solo a essere legato, ma anche a morire a Gerusalemme per il nome del Signore Gesù. (14) E poiché non voleva lasciarsi persuadere, ci siamo fermati dicendo: Sia fatta la volontà del Signore.

Che bel ritratto si potrebbe fare dell'Apostolo, nella situazione qui descritta! Sì, piuttosto, quale rappresentazione ineguagliabile di ciò che nessuna immagine può esporre, Dio lo Spirito Santo ha dato alla Chiesa, nelle parole dell'Apostolo. Sono pronto, (disse), non solo ad essere legato, ma anche a morire a Gerusalemme per il nome del Signore Gesù. Beato santo di Dio! Paolo aveva incontrato continui esercizi per dissuaderlo da questo viaggio.

È stato doloroso il distacco dalla Chiesa, ad Efeso. Poco dopo gli fu detto da alcuni, ea chi parlava per mezzo dello Spirito, che il suo viaggio avrebbe prodotto una grande opposizione. Questo profeta, che venne dalla Giudea, manifestò con segni esteriori, legandosi le mani ei piedi con la cintura di Paolo, che così dichiarò lo Spirito Santo, il proprietario della cintura doveva essere legato, a Gerusalemme. E ora, tutto il corpo degli amici lo importunava con ardore di supplica, che rinunciasse al viaggio.

Che vuoi dire (disse) piangere e spezzare il mio cuore? Sono pronto! Oh! quanto sono preparati quelli che il Signore prepara. Carne e sangue devono essere eternamente impreparati. Ma, quando il Signore anima l'anima, tutti gli altri sentimenti cedono. Per quanto cara sia la vita, ancora più cara è Cristo e la sua causa! Lettore! io e te supplichiamo il Signore di Paolo, che ci renda più simili a Paolo, in Spirito!

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