E dopo quei giorni prendemmo le nostre carrozze e salimmo a Gerusalemme. (16) Vennero con noi anche alcuni dei discepoli di Cesarea, e portarono con loro un Mnasone di Cipro, un vecchio discepolo, presso il quale dovremmo alloggiare. (17) E quando fummo giunti a Gerusalemme, i fratelli ci accolsero con gioia. (18) E il giorno seguente Paolo entrò con noi da Giacomo; e tutti gli anziani erano presenti. (19) E dopo averli salutati, dichiarò particolarmente ciò che Dio aveva operato tra i pagani mediante il suo ministero.

(20) E quando lo udirono, glorificarono il Signore e gli dissero: Tu vedi, fratello, quante migliaia di Giudei sono che credono; e sono tutti zelanti della legge: (21) E sono stati informati di te, che insegni a tutti i Giudei che sono tra i pagani ad abbandonare Mosè, dicendo che non devono circoncidere i loro figli, né seguire le usanze . (22) Che cos'è dunque? è necessario che la moltitudine si raduni, perché udranno che sei venuto.

(23) Fa' dunque questo che ti diciamo: Abbiamo quattro uomini che hanno un voto su di loro; (24) Prendano e si purifichino con loro, e si accusino con loro, affinché possano radersi il capo; e tutti sappiano che quelle cose di cui sono stati informati riguardo a te, non sono nulla; ma che anche tu cammini ordinatamente e osservi la legge. (25) Riguardo ai pagani che credono, abbiamo scritto e concluso che non osservano nulla di simile, salvo solo che si guardano dalle cose offerte agli idoli, e dal sangue, e dallo strangolato, e dalla fornicazione.

(26) Allora Paolo prese quegli uomini e il giorno dopo, purificandosi con loro, entrò nel tempio, per significare il compimento dei giorni della purificazione, finché fosse offerta un'offerta per ciascuno di loro.

Oltre a quanto ho già osservato, a proposito dell'abbandono di Paolo alle consuetudini giudaiche, in queste e simili occasioni (Vedi Atti degli Apostoli 18:23 e il Commentario su quel luogo), vorrei solo trattenere il Lettore per osservare qui, quanto questo Spirito temporizzatore abbia prodotto l'esatto contrario di ciò che era inteso.

Non è detto per quale motivo l'Apostolo sia stato indotto a seguire il loro consiglio: ma, dal comportamento generale di Paolo su questo argomento, non può esservi dubbio che esso fosse estraneo ai suoi stessi sentimenti. Il Lettore consulti solo la sua Lettera ai Galati, e specialmente Galati 2:11 fino alla fine, e Galati 5:1 , e deve concludere che il cuore dell'Apostolo non era in questa faccenda.

E non è probabile che la proposta fatta da quegli amici a Gerusalemme, sia nata dall'aver saputo che Paolo aveva fatto la stessa cosa a Cencre? In modo che una partenza in un caso, faccia posto solo a un altro. E anche i nostri amici, come qui scopriamo, ne approfittano della nostra debolezza. Prezioso Gesù! dove cercheremo la perfezione se non a te? tu santo, innocuo, immacolato, separato dai peccatori e innalzato al di sopra dei cieli! Ebrei 7:26 .

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