RIFLESSI

LASCIATE che le visioni di Dio con Abramo abbiano questo effetto su tutto il vero seme di Abramo, per desiderare ardentemente e altrettanto altamente apprezzare, tutte le graziose manifestazioni dell'amore divino. Stimiamo tutte le ordinanze ei mezzi di grazia, che tendono ad aprire un canale di comunicazione tra Dio e le nostre anime. Ma ancora più affettuosamente bramano la comunione con il Dio delle ordinanze. Beato Gesù! Direi, sia per me che per il Lettore, Oh! manifestati a me diversamente da come non fai al mondo! Possa io sapere che tu sei la mia parte, il mio scudo e la mia grandissima ricompensa.

Lettore! ecco il Patriarca Abramo, e impara nella sua storia la dolcezza della fede esercitata. In mezzo a tutte quelle preziose promesse di un Dio fedele, ma per quanto tempo, quanto apparentemente noioso e arduo, la dispensazione fu destinata alla sua progenie, prima dell'adempimento. Oh! per fede, che contro la speranza, tu ed io possiamo credere nella speranza; e in tutte le nostre prove, corriamo con pazienza la corsa che ci è proposta, guardando a Gesù, autore e perfezionatore della nostra fede.

E come il patriarca si riteneva soggiornante in un paese straniero, e guardava oltre i tabernacoli che abitava, una città che avesse fondamenta, così non perdiamo mai di vista quella verità sicurissima, che qui non abbiamo città permanente, ma possiamo cercarne uno che venga. E oh! Tu onnipotente donatore di fede, accresci la nostra fede e rendici capaci di camminare per fede, e non per visione, finché non realizziamo la presenza divina in tutte le glorie dell'eternità e riceviamo la fine della nostra fede, anche la salvezza delle nostre anime .

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