Abbiamo diversi esempi nel ministero dei servi di Dio, che, nelle loro animate proteste, adottano un linguaggio come questo. L'apostolo Paolo, dopo aver terminato un discorso solenne ai suoi concittadini, sul tema della redenzione di Cristo, si serve della stessa, Atti degli Apostoli 13:41 ; e quale terribile oscurità sarà quella, in cui gli uomini devono giacere per sempre, se rifiutano di passare a tutta la luce, ma del loro stesso fuoco; disprezzando la luce di Gesù, che è la luce e la vita del mondo! Oh! per grazia, che non sia mai la condanna dello scrittore, o del lettore, che la luce sia venuta nel mondo, e che gli uomini amino le tenebre piuttosto che la luce, perché le loro opere sono cattive! Giovanni 3:19

RIFLESSI

Agnello di Dio! non ti vedo, in questa rappresentazione del Profeta, l'uomo dei dolori e che conosce il dolore? E sebbene tu mettessi la tua faccia come una pietra focaia, in mezzo a tutti i disprezzi degli uomini, quando condiscendente alla più profonda umiliazione; eppure, Signore, tu avevi davvero la lingua dei dotti, e ora sai dire una parola a suo tempo alle anime stanche, come facevi allora, quando la tua stessa anima fu addolorata e piacque al Signore di ferire ti. Oh! dimmi quella dolce parola, in ogni stagione, che possa farmi riposare con piena certezza di fede sul tuo sangue e giustizia!

Perché, benedetto Signore, sei tu che sei tu la luce e la vita degli uomini, hai camminato nelle tenebre? Perché sei stato abbandonato dal Padre, quando, in quella ineguagliabile stagione di agonia sulla croce, ti ha strappato grida dolorose? È stato, carissimo Gesù, che il tuo popolo potesse sapere, dal tuo luminoso esempio, dove guardare e in chi confidare? E per un po' sei stato abbandonato e nelle tenebre, affinché il tuo popolo non fosse abbandonato per sempre? Alzatevi, povere anime ottenebrate, che ora camminate nelle tenebre! Guarda Gesù e lascia che sia la tua luce, la tua vita e la tua salvezza! E mentre altri camminano nelle scintille della lucciola della loro stessa fiducia, vedi la gloria del Signore risorgere su di te, la cui luce non tramonterà più, né ti farà giacere nel dolore,

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