Questi versetti entrano con maggiore pienezza, per spiegare e confermare ciò che è avvenuto prima: come il Figlio di Dio fu fatto un po', o per un po' di spazio, più basso degli angeli, durante la sua incarnazione e ministero sulla terra. Poiché, come capo dell'alleanza della sua chiesa e del suo popolo, era prima di tutte le cose, e per mezzo di lui tutte le cose consistevano, di conseguenza era al di sopra degli angeli. Le sue uscite erano antiche, dall'eternità.

Egli era il primogenito di ogni creatura, dice l'apostolo, l'immagine del Dio invisibile, l'erede designato di tutte le cose, e per mezzo del quale Dio ha creato i mondi. Ora tutti questi non possono che riferirsi a Cristo come Mediatore, sia Dio che uomo in una Persona. Il suo nome, Mediatore, è adatto a entrambe le sue nature, e non separato da nessuna delle due, ma nell'unione di entrambe formando un solo Cristo. Perciò il Salmista, nel contemplare le meraviglie della redenzione, e in un modo così meraviglioso, così esclama: Che cos'è l'uomo, che tu lo ricordi!

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