Questo Egiziano, venuto a Gerusalemme, e professandosi profeta, aveva persuaso il popolo ad accompagnarlo sul monte Oliveto, fingendo che avrebbe abbattuto le mura della città solo con una parola. Felice, il governatore romano, attaccò la moltitudine illusa e ne uccise 400. Il capo fuggì e non si seppe più nulla. Era l'anno 13 di Claudio, circa tre anni prima dell'arresto di San Paolo.

(Menochius) --- Questi ribelli sono chiamati assassini, in greco: Sikarioi, Sicarii, da Sica, un piccolo pugnale, che nascondevano sotto il loro mantello. Alcuni di loro furono i servitori di Giuda Galileo; altri Assia, che combatterono con grandissima animosità contro i Romani, e subirono la morte più crudele, prima di riconoscere Cesare per signore e signore. Alcuni ancora suppongono che la parola greca: sikarioi sia solo una corruzione delle parole, greco: oi karioi, Scriptuarii, nome dato agli Esseni. Consulta Giuseppe Flavio, Antichità ebraiche xx. 7.

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