Non sei tu quell'Egiziano che prima di questi giorni fece tumulto e condusse nel deserto quattromila uomini assassini? Non sei tu quell'egiziano, ecc. - La storia a cui si riferisce Claudio Lisia è tratta da Giuseppe Flavio, Ant. lib. xx. berretto. 7, sez. 6 e Guerra, lib. ii. berretto. 13, sez. 5, ed è in sostanza quanto segue: Un egiziano, di cui non si conosce il nome, si finse profeta e disse ai suoi seguaci che le mura di Gerusalemme sarebbero crollate davanti a loro, se lo avessero aiutato ad attaccare il città.

Aveva indirizzi sufficienti per raccogliere una plebaglia di 30.000 uomini, e con questi avanzò fino al Monte degli Ulivi; ma Felice, il governatore romano, venne improvvisamente su di lui, con un grande corpo di truppe romane, sia di fanteria che di cavalleria: la folla fu rapidamente dispersa, quattrocento uccisi, duecento fatti prigionieri, e lo stesso egiziano, con alcuni dei suoi più amici fedeli, fuggiti; di cui in seguito non si seppe più nulla.

Poiché Lisia trovò un tale grido fatto contro Paolo, pensò che dovesse essere un egregio malfattore, e probabilmente quell'Egiziano che era fuggito, come detto sopra. I dotti concordano sul fatto che san Luca si riferisca allo stesso fatto di cui parla Giuseppe Flavio; ma c'è una notevole differenza tra i numeri di Giuseppe Flavio e quelli di Luca: il primo ne ha 30.000, il secondo solo 4000. Il piccolo numero di uccisi e prigionieri, solo 600 in tutto, secondo Giuseppe Flavio, fa sospettare che il suo il numero è molto esagerato; come 600 in uccisi e prigionieri di una folla di 30.000, sbaragliati da fanteria e cavalleria regolari, non è un tipo di proporzione; ma è una proporzione sufficiente per una folla di 4000.

Dean Aldridge ha supposto che il numero in Josephus fosse originariamente 4000, ma che gli antichi copisti scambiando il greco Δ delta, quattro, per Λ lambda, trenta, scrissero 30.000, invece di 4000. Vedi l'edizione di Havercamp, vol. ii. P. 177. C'è un altro modo per riconciliare i due storici, che è questo: quando questo impostore egiziano iniziò dapprima a fare grandi vanterie e grandi promesse, una moltitudine di persone, per un ammontare di almeno 30.000, stanco del giogo romano, da cui aveva promesso loro la liberazione, si disposero prontamente sotto le sue insegne.

Non avendo compiuto nulla di ciò che aveva promesso, 26.000 di questi si erano dissolti prima che raggiungesse il Monte degli Ulivi: questo resto i romani attaccarono e dispersi. Giuseppe Flavio parla del numero che aveva in principio; San Luca, di quelli che aveva quando arrivò al Monte degli Ulivi.

Erano assassini? - Σικαριων: Sicarii, assassini: derivavano il loro nome da sica, una sorta di coltello storto, che nascondevano sotto le vesti, e trafiggevano privatamente gli oggetti della loro malizia. Giuseppe.

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