decime. ebraico, "la tua abbondanza, (primizie e decime) e le tue lacrime"; (o liquori distillati da alberi odoriferi) in una parola, tutto ciò che è più eccellente. Censorino (de die nat.) dice benissimo: «Coloro che riconoscevano di aver ricevuto cibo, patria, luce, e perfino la loro stessa persona, dalla munificenza degli dèi, non riuscirono a consacrare una parte di tutto al dèi,... ai templi e alle cappelle, dove li adoravano". (calma)

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