E Abramo alzò gli occhi e guardò, ed ecco dietro di lui un montone preso per le corna in un boschetto. E Abramo andò, prese l'ariete e lo offrì in olocausto al posto di suo figlio. Dio qui ha indirizzato l'attenzione di Abramo sull'ariete sullo sfondo, da lui finora trascurato, catturato nel boschetto sul fianco della montagna con le sue lunghe corna ricurve. Agendo su suggerimento, fece dell'ariete l'animale sacrificale al posto del figlio Isacco, l'ariete così, come in molti dei sacrifici successivi, essendo la rappresentazione simbolica, prendendo il posto di colui che era destinato a morire. Questo fatto ha dato anche un grande valore al sacrificio di Cristo, perché è stato fatto per noi, in nostra vece.

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