Con il sudore della tua faccia mangerai il pane finché non tornerai alla terra; poiché da esso sei stato tratto; poiché polvere sei, e in polvere tornerai. Adam era stato il vascello più forte, anche prima della Caduta. Aveva avuto la forza di resistere alla tentazione; avrebbe dovuto resistere anche dopo che Eva aveva peccato. Ma obbedì alla voce di sua moglie e mangiò l'albero proibito. Perciò il campo, la terra, che fino ad ora aveva prodotto volontariamente e in ricca abbondanza, doveva essere colpito dalla maledizione di Dio, col risultato che l'uomo avrebbe potuto mangiare il frutto della terra solo con dolore, con il coscienza continua dell'applicazione costante che ora è necessaria per portarlo a uno stato di cedimento, dell'incessante battaglia con spine, cardi ed erbacce nocive.

Solo nel sudore del viso, attraverso il dispendio della più assidua fatica, l'uomo può ora mangiare il suo pane. Perché con la caduta la maledizione di Dio è entrata in vigore; il germe della morte fu posto nel corpo dell'uomo. Il suo corpo era ormai mortale e destinato a ritornare sulla terra da cui era stato originariamente prelevato. Questo è il salario e la maledizione del peccato. Questa maledizione, inoltre, si è estesa all'intero mondo materiale, con il risultato di degenerare, brutalizzare tutta la creazione, corruzione, morte e distruzione.

Se non fosse per il fatto che la promessa di Cristo, il Messia, sta nel mezzo tra il peccato e la punizione, saremmo senza conforto nella miseria, nell'angoscia e nella tribolazione della terra.

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