Allora i suoi fratelli, i membri del suo popolo e tutta la casa di suo padre scesero, lo presero e lo portarono su con un corteo funebre che gli rese più onore nella morte che in vita, e seppellirono lui tra Zorah ed Eshtaol, nel luogo di sepoltura di Manoah, suo padre, che non era vissuto abbastanza per vedere la vergogna del suo grande figlio. I Filistei, terrorizzati dall'evidenza dell'onnipotente potenza di Dio nella catastrofe che era caduta loro, permisero che il corpo di Sansone fosse rimosso senza obiezioni.

I loro principi erano morti, il loro potere, per il momento, spezzato. E giudicò Israele per vent'anni. Così Sansone morì con una preghiera al vero Dio sulle labbra. E così risuscita i suoi figli dalle loro trasgressioni, li conduce al pentimento e li aiuta ad ottenere il fine della fede, la salvezza della loro anima.

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