Allora Eliakim, Sebnah e Joah, i rappresentanti del re di Giuda, dissero a Rabshakeh: Parla, ti prego, ai tuoi servi in ​​lingua sira, in lingua aramaica, come parlata dagli Assiri, perché noi la comprendiamo e non parlarci nella lingua dei giudei, nell'ebraico puro, come si parla a Gerusalemme e nei dintorni, all'orecchio del popolo che sta sulle mura, poiché temeva che i suggerimenti degli inviati assiri potessero avere un effetto negativo sugli abitanti della città. Questa rimostranza, tuttavia, ha esposto i timori dei leader ebrei, per cui i nemici si sono affrettati ad approfittarne.

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