Un gioioso saluto e la risposta di Dio.

Al capo dei musicisti su Gittith, da cantare con l'accompagnamento dello strumento simile a una cetra che Davide portò con sé dalla città filistea di Gath, un salmo di Asaf, un inno antifonale e festivo, probabilmente per la celebrazione della Pasqua, Dio Stesso rispondendo la lode del Suo popolo ricordandogli i propri obblighi e rappresentandogli le felici conseguenze dell'obbedienza e della fedeltà a Lui.

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