Potere edificante

Atti 3:1-10

Pietro e Giovanni differivano molto, per età, dono e punto di vista. Erano stati rivali; ora camminavano insieme. Erano le tre del pomeriggio che avvenne questo incidente. Mentre salivano i gradini del Tempio, dovevano aver parlato delle tante volte che il Maestro aveva camminato al loro fianco. Ma si resero anche conto che Egli era ancora più vicino che mai; e così divennero il mezzo per collegare quest'uomo avvizzito al Suo glorioso potere salutare. Fu perché Gesù andò con loro che il guarito poté diventare il quarto del gruppo.

Il cancello era bello, ma non poteva guarire. È necessario più della bellezza o dell'arte. Possiamo non avere né l'argento dell'intelletto profondo, né il linguaggio d'oro di Crisostomo, ma dobbiamo vedere che abbiamo qualcosa da dare a un mondo paralizzato e in via di estinzione. Muoviamoci in modo tale tra gli uomini da indurli ad aspettarsi che abbiamo qualcosa da dare, e poi diamo loro Gesù. Lo zoppo aveva bisogno di forza, e questo è il dono divino del vangelo. “È la potenza di Dio per la salvezza”. Il Salvatore ci rende capaci di camminare e saltare nelle vie di Dio.

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