la Fonte della Vera Libertà

Giovanni 8:31-38

Il peccato non è una parte necessaria del nostro essere. Il servo non rimane in casa per sempre. Tuo figlio è parte integrante della famiglia; è diventato tutt'uno con esso. Per quanto lontano viaggi, non potrà mai spezzare il legame della connessione indissolubile. Ma è diverso con un servo, specialmente secondo le disposizioni della legge levitica. Allo stesso modo, un uomo può aver servito il peccato, ma, sebbene strettamente tenuto, non ha diritti necessari su di lui.

Può suonare la tromba del Giubileo ed egli può andare libero. Non è libertà di fare come ci piace. Gesù ci libera dalla trappola e dal tiglio, cioè dalle condizioni innaturali che ci vincolano e ci impediscono di essere ciò che Dio voleva che fossimo. La rondine non ti ringrazierebbe di essere liberata per vivere di carogne, ma solo per rimontare nell'aria assolata.

Gesù ci libera dalla verità. La schiava non servirà più nella casa del suo crudele oppressore, quando verrà a sapere che l'atto di emancipazione è passato e lui non ha più alcun diritto su di lei. Quando comprendiamo che siamo accettati e trionfanti a causa della nostra unione con Cristo, cominciamo ad esercitare il nostro privilegio e ad attingere alla grazia che Egli ha messo a disposizione. Così diventiamo liberi.

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