Nella Chiesa di Corinto erano sorte alcune difficoltà in merito alle quali avevano inviato domande a Paolo. Ora risponde alle loro domande. Queste risposte contengono principi di applicazione permanente.

I principi relativi al matrimonio possono quindi essere semplicemente enunciati: primo, il matrimonio è di per sé onorevole e giusto. In secondo luogo, per quanto riguarda l'unione coniugale di uomini e donne convertiti e non convertiti, il credente, almeno, non deve prendere l'iniziativa di provocare uno scioglimento. Il pensiero supremo nella mente dell'apostolo in tutta questa sezione è il rapporto del cristiano con il Signore.

Questo deve essere custodito con zelo. Tutto il resto deve esserle sottomesso a causa dell'urgenza degli affari del Signore. L'apostolo poi lascia a ciascuno il compito di risolvere personalmente tutte queste difficoltà alla luce di questo rapporto supremo.

Le figlie del Re risolvano la questione del matrimonio sempre e solo all'interno di questa sfera, acconsentendo o rifiutando, secondo che tale azione aiuterà o ostacolerà la loro più alta realizzazione del compimento dei Suoi gloriosi propositi.

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