L'ingiunzione: "Preghiamo anche di non ricevere invano la grazia di Dio", si armonizza nel metodo con molte altre usate da Paolo. Lascia che la tua condotta sia in armonia con la tua posizione in grazia. Con quale potente argomento fa il suo appello! In quanto "ambasciatori in nome di Cristo", come se Dio "interpretasse da noi", "lavorando insieme a Lui, noi preghiamo". Questi argomenti sono rafforzati dal metodo di tutto il ministero dell'apostolo, che egli continua a descrivere.

Queste descrizioni possono essere suddivise in gruppi: in primo luogo, le vere fatiche corporee sopportate nella "pazienza... afflizioni... afflizioni... vessazioni... prigioni... tumulti... fatiche... veglie... digiuni" ; e tutto questo con molta pazienza. Passa poi a fatti mentali: "purezza... conoscenza... longanimità... gentilezza". E, infine, a coloro che sono spirituali: "Lo Spirito Santo... l'amore genuino... la parola della verità... la potenza di Dio... l'armatura della giustizia a destra ea sinistra".

L'apostolo proruppe nel suo secondo appello per la consacrazione. La migliore analisi possibile di questo è dividerlo in appelli e argomenti. Gli appelli sono: "Non siate aggiogati in modo ineguale con i non credenti", "Uscite di mezzo a loro e separatevene... e non toccate nulla di impuro", "Puriamoci da ogni contaminazione della carne e dello spirito, perfezionando la santità nel timore di Dio». Gli argomenti sono, prima, una serie di domande, e poi la recita di grandi promesse: "Io abiterò in loro e camminerò in loro; e sarò il loro Dio, ed essi saranno il mio popolo". "Io vi accoglierò e sarò per voi un Padre, e voi mi sarete figli e figlie".

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