L'ora è venuta

Giovanni 12:20

PAROLE INTRODUTTIVE

Leggiamo nei nostri versetti iniziali che i greci che erano venuti alla festa desideravano vedere Gesù. Lo dissero a Filippo, Filippo lo disse ad Andrea, e poi Andrea e Filippo vennero e lo dissero a Gesù.

Ci chiediamo cosa ha spinto i greci? Forse avevano visto un evidente crescente rifiuto di Cristo da parte dei capi ebrei, e quindi alcuni greci volevano offrire al Signore la loro ospitalità e il loro omaggio? Sembrerebbe che tale fosse il caso dalla risposta del Signore ai Greci. Studiamo la risposta del Maestro.

I. CRISTO HA DETTO: "L'ORA È ARRIVATA".

Qual era l'ora a cui si riferiva? Era quell'ora verso la quale guardavano tutte le profezie degli scritti dell'Antico Testamento; era quell'ora per la quale era nato; fu quell'ora che segnò la Sua opera espiatoria sul Calvario.

Fu nella stessa ora in cui Cristo parlò nella sua preghiera nel cenacolo, poco prima di uscire al Getsemani, quando disse: "Padre, l'ora è venuta, glorifica tuo Figlio". Fu l'ora di cui Cristo parlò a Giuda: "Questa è la tua ora, e il potere delle tenebre".

Era l'ora di cui leggiamo: "Quando Gesù seppe che era venuta la sua ora di partire da questo mondo al Padre, avendo amato i suoi che erano nel mondo, li amò fino alla fine".

Cristo non poteva rivolgersi ai Greci perché era venuta la sua ora, l'ora in cui Egli, per la via della croce, fosse glorificato e andasse al Padre.

II. CRISTO HA DETTO, IL FIGLIO DELL'UOMO DEVE ESSERE GLORIFICATO

Che modo benedetto di guardare alle Sue sofferenze. Vide nel Calvario tutte le agonie che tanto presto sarebbero state poste su di Lui, ma vide più delle agonie. Attraverso i sospiri ei dolori guardò la gioia e la gloria. Cristo ha dato un valore alla sua angoscia del Calvario che ha riassunto in una parola: "Glorificato".

Qual è il canto che canteranno in Cielo le schiere angeliche e tutti i redenti? È questo: "Degno è l'Agnello che fu immolato di ricevere * * gloria".

Cristo si è umiliato e si è fatto obbediente fino alla morte, anche alla morte della Croce, per essere eccelso e gli fosse dato un nome che è al di sopra di ogni nome affinché, al Nome Gesù, ogni ginocchio si pieghi e ogni lingua confessi, che Gesù è Cristo a gloria del Padre.

III. CRISTO HA SEGNATO CHIARAMENTE LA STRADA VERSO LA GLORIA

Il Signore Gesù disse: "Se il chicco di grano caduto in terra non muore, rimane solo; ma se muore, produce molto frutto". Il piccolo chicco di grano potrebbe esitare e gridare per non essere messo nella sua tomba fredda e umida. Ma c'è solo una via perché un chicco di grano diventi fecondo, ed è la via della morte. Cristo non ignorava l'amarezza del "calice" che stava per bere; Non ignorava il peso del dolore che stava per sopportare; Non era cieco alla morte sacrificale che doveva subire, ma Cristo guardava oltre tutto questo al "frutto" che la sua morte avrebbe portato a compimento.

IV. CRISTO HA SEGNATO LA VIA DELL'OBBEDIENZA AI SUOI ​​SEGUENTI

Cristo ha affermato chiaramente che colui che avrebbe salvato la sua vita, l'avrebbe persa. Quando un figlio di Dio rifiuta di prendere la sua croce per seguire Cristo sulla Via Dolorosa, pensa di salvarsi la vita. Non così. Il chicco di grano trova la sua vita nel suo perdersi; e perde la vita, nella sua salvezza. Se un uomo vuole servire il Signore, deve seguirLo. Non possiamo portare la croce e morire di una morte vicaria, una morte propiziatoria come Lui è morto; tuttavia possiamo andare con lui fuori dell'accampamento e sopportare il suo biasimo. Possiamo prendere su di noi la Sua vergogna e gli sputi Possiamo essere odiati come è stato odiato Lui, ed essere isolati come Lui è stato isolato.

V. CRISTO HA FATTO UN APPELLO AL PADRE

È meraviglioso per noi come Cristo si sia fermato proprio sull'orlo della sua morte e abbia valutato bene le parole che avrebbe rivolto al Padre, prima di fare la Sua supplica. Disse: "E che devo dire? Padre, salvami da quest'ora?" Ha immediatamente risposto alla sua stessa domanda con una negazione. Non posso pregare così, perché "per quest'ora, sono venuto nel mondo".

Mettendo da parte come impossibile la supplica di essere risparmiati dalla Croce e di svignarsela con i Greci, come assolutamente impossibile, Cristo disse: "Padre, glorifica il tuo nome". Immediatamente dall'azzurro venne la voce del Padre, che diceva: "Io l'ho glorificato e lo glorificherò ancora".

Cos'è questo! Il Padre glorificato nella Croce del Figlio? Comunque. Era stato già glorificato nella vita del Figlio, ora sarebbe glorificato nella sua morte. Verità impareggiabile, degna di una meditazione prolungata!

VI. CRISTO HA SEGNATO COME IL PRINCIPE DI QUESTO MONDO DOVEVA ESSERE CACCIATO

La Croce sta davanti a noi come luogo di vittoria e non di sconfitta. Satana, forse, mentre Cristo era appeso alla Croce, pensava di essere un vincitore sul Figlio di Dio. Ha portato contro di sé ogni potere della terra e dell'inferno che poteva dominare, e agli occhi che hanno visto morire Cristo, sembrava che il Figlio Onnipotente fosse stato abbandonato da Dio e sconfitto. Lontano da esso. La sua morte è stato il gettare indietro la porta della vita.

Morì e morendo, appeso solo, circondato dal nemico e avvolto da un'oscurità che cadde su di Lui come un drappo, incontrò Satana e lo sconfisse. Ha mostrato i poteri di Satana mentre si raggruppavano attorno alla Sua forma morente. Principati e potenze sataniche aleggiavano intorno, mentre Egli lanciava il Suo grido vittorioso: "È finito". Apertamente li ha respinti, apertamente li ha scacciati. Satana aveva ferito il suo calcagno, ma aveva ferito la testa di Satana.

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