Giudici 1:1-25

1 Dopo la morte di Giosuè, i figliuoli d'Israele consultarono l'Eterno, dicendo: "Chi di noi salirà il primo contro i Cananei a muover loro guerra?"

2 E l'Eterno rispose: "Salirà Giuda; ecco, io ho dato il paese nelle sue mani".

3 Allora Giuda disse a Simeone suo fratello: "Sali meco nel paese che m'è toccato a sorte, e combatteremo contro i Cananei; poi anch'io andrò teco in quello ch'è toccato a te". E Simeone andò con lui.

4 Giuda dunque salì, e l'Eterno diede nelle loro mani i Cananei e i Ferezei; e sconfissero a Bezek diecimila uomini.

5 E, trovato Adoni-Bezek a Bezek, l'attaccarono, e sconfissero i Cananei e i Ferezei.

6 Adoni-Bezek si diè alla fuga; ma essi lo inseguirono, lo presero, e gli tagliarono i pollici delle mani de' iedi.

7 E Adoni-Bezek disse: "Settanta re, a cui erano stati tagliati i pollici delle mani e de' piedi raccoglievano gli avanzi del cibo sotto la mia mensa. Quello che ho fatto io, Iddio me lo rende". E lo menarono a Gerusalemme, dove morì.

8 I figliuoli di Giuda attaccarono Gerusalemme, e la presero; passarono gli abitanti a fil di spada e misero la città a fuoco e fiamma.

9 Poi i figliuoli di Giuda scesero a combattere contro i Cananei che abitavano la contrada montuosa, il mezzogiorno e la regione bassa.

10 Giuda marciò contro i Cananei che abitavano a Hebron, (il cui nome era prima Kiriath-Arba) e sconfisse Sceshai, Ahiman e Talmai.

11 Di la marciò contro gli abitanti di Debir, che prima si chiamava Kiriath-Sefer.

12 E Caleb disse: "A chi batterà Kiriath-Sefer e la prenderà io darò in moglie Acsa, mia figliuola".

13 La prese Othniel, figliuolo di Kenaz, fratello minore di Caleb, e questi gli diede in moglie Acsa sua figliuola.

14 E quand'ella venne a star con lui, lo persuase a chiedere un campo al padre di lei. Essa scese di sull'asino, e Caleb le disse: "Che vuoi?"

15 E quella rispose: "Fammi un dono; giacché tu m'hai data una terra arida dammi anche delle sorgenti d'acqua". Ed egli le donò le sorgenti superiori e le sorgenti sottostanti.

16 Or i figliuoli del Keneo, suocero di Mosè, salirono dalla città delle palme, coi figliuoli di Giuda, nel deserto di Giuda, che è a mezzogiorno di Arad; andarono, e si stabilirono fra il popolo.

17 Poi Giuda partì con Simeone suo fratello, e sconfissero i Cananei che abitavano in Tsefath; distrussero interamente la città, che fu chiamata Hormah.

18 Giuda prese anche Gaza col suo territorio, Askalon col suo territorio ed Ekron col suo territorio.

19 L'Eterno fu con Giuda, che cacciò gli abitanti della contrada montuosa, ma non poté cacciare gli abitanti della valle, perché aveano de' carri di ferro.

20 E, come Mosè avea detto, Hebron fu data a Caleb, che ne scacciò i tre figliuoli di Anak.

21 I figliuoli di Beniamino non cacciarono i Gebusei che abitavano Gerusalemme; e i Gebusei hanno abitato coi figliuoli di Beniamino in Gerusalemme fino al dì d'oggi.

22 La casa di Giuseppe salì anch'essa contro Bethel, e l'Eterno fu con loro.

23 La casa di Giuseppe mandò ad esplorare Bethel, città che prima si chiamava Luz.

24 E gli esploratori videro un uomo che usciva dalla città, e gli dissero: "Deh, insegnaci la via per entrare nella città, e noi ti tratteremo benignamente".

25 Egli insegnò loro la via per entrare nella città, ed essi passarono la città a fil di spada, ma lasciarono andare quell'uomo con tutta la sua famiglia.

Certi uomini di Jude

Il libro di Giuda

PAROLE INTRODUTTIVE

L'affermazione "Le tue testimonianze sono meravigliose" non è in nessun luogo più sorprendentemente vera che nel Libro di Giuda. Nessun fotografo ha mai fatto una somiglianza migliore e nessuno scienziato con i suoi raggi X ha mai realizzato una fotografia più vera di quella che fa il Libro di Giuda riguardo a "Certi uomini".

Giuda è in realtà una prefazione all'Apocalisse. Giuda è la cristianità apostata manifestata; La rivelazione è giudicata dalla cristianità apostata. Giuda descrive le condizioni precedenti la venuta del Signore per i suoi santi; L'Apocalisse descrive la maledizione che segue.

L'Epistola nel suo insieme è un avvertimento necessario riguardo a certi uomini che sono falsi maestri, beffardi e che devono sorgere negli ultimi giorni.

Ciò è stabilito al di là di ogni dubbio confrontando due passaggi in Giuda con due passaggi in Secondo Pietro.

1: Certi uomini di Giuda sono falsi maestri ( Giudici 1:4 ).

In Giuda leggiamo: "Alcuni uomini si sono insinuati inconsapevolmente * * rinnegando il Signore Dio, e nostro Signore Gesù Cristo". In Secondo Pietro leggiamo: "Ci saranno in mezzo a voi falsi maestri che introdurranno eresie dannate, rinnegando il Signore che le ha comprate". L'identità è completa. I Certi Uomini sono falsi maestri.

2: Questi Certi Uomini devono sorgere negli ultimi giorni.

In Giuda leggiamo: «Ricordatevi delle parole dette prima dagli apostoli del Signore nostro Gesù Cristo; come vi hanno detto che nell'ultimo tempo dovrebbero esserci degli schernitori, che dovrebbero camminare secondo le proprie passioni empie» ( Giudici 1:17 ).

In Secondo Pietro leggiamo: «Affinché vi ricordiate delle parole dette prima dai santi profeti, e del comandamento di noi apostoli del Signore e Salvatore: sapendo prima questo, che verrà negli ultimi giorni schernitori, camminando secondo le proprie concupiscenze, e dicendo: Dov'è la promessa della sua venuta?" ( 2 Pietro 3:2 ).

Queste Scritture sono sufficienti, perché sono conclusive.

3: I certi uomini sono davvero falsi maestri, schernitori, schernitori: i certi uomini sorgeranno negli ultimi giorni.

In Jude, quindi, viene dato in dettaglio l'andamento e la fine dei maestri apostati del Novecento.

Se qualcuno dovesse mettere in dubbio l'importanza delle parole "ultimi giorni", ricordi che l'espressione si riferisce ai giorni che chiudono questa età e precedono immediatamente la venuta del Signore.

Il passaggio parallelo in Secondo Pietro parla del giudizio che il giorno del Signore, quando verrà "come un ladro nella notte", attirerà questi schernitori che negano la sua venuta. In Giuda, non solo viene dato lo stesso avvertimento, ma la piccola epistola assicura a coloro che si contendono la fede, che saranno presentati impeccabili "davanti alla sua gloria con immensa gioia".

Man mano che l'apostasia iniziata ai tempi dell'apostolo Paolo matura negli ultimi giorni, i Certi Uomini del Libro di Giuda diventano sempre più evidenti.

Se qualcuno dovesse obiettare alle affermazioni forti e commoventi che seguono, ricordi che il Signore condannò strenuamente gli scribi ei farisei dei suoi giorni, erano il prodotto maturo dell'ebraismo apostata. Nessuna meraviglia, quindi, che il linguaggio più condannante delle epistole si trovi in ​​questo piccolo libro, che annuncia il giudizio di Dio contro il prodotto maturo del cristianesimo apostata.

Giuda presenta maestri apostati esauriti in tutta la loro lunghezza, e quindi, non dà alcun suono incerto né nella descrizione, nella condanna o nella squillante chiamata a contendere seriamente per la fede.

I. QUESTI CERTI UOMINI SONO "INGEGNI * * TRASFORMANDO LA GRAZIA DI DIO IN LASCIVITÀ" ( Giuda 1:4 1,4 )

L'accusa contro di loro non è la lascivia personale, ma la lascivia della grazia di Dio. La grazia di Dio scende fino al più vile e lo eleva attraverso la redenzione in un perfetto bianco candore legale, lavato nel sangue, è pronto per l'udienza con Dio.

Questi uomini si sono allontanati dalla grazia, gli uomini non devono essere salvati dal sangue della Croce, ma dalla rigenerazione sociale e dall'"esercizio della propria virilità", "coltivando il proprio io migliore", "elevandosi al di sopra di se stessi".

Il critico che cerca di relegare la storia divinamente scritta della creazione nella Genesi e di rafforzare la sua teoria dell'evoluzione con la sua "origine e capacità infinite della specie" e il suo "tempo illimitato per far sì che le variazioni producano nuove forme" e il suo " effetti ereditati dell'uso e del disuso", e la sua "selezione naturale", sta trasformando empiamente la grazia di Dio in lascivia.

L'evoluzionista quando dice che l'uomo "è caduto in alto, non in basso", che l'uomo si è evoluto da un protoplasma gelatinoso allo splendore di Dio, nega la grazia di Dio che dice:

"Dio creò l'uomo a sua immagine".

"Per la disobbedienza di un solo uomo molti furono resi peccatori".

"Così la morte è passata su tutti gli uomini, perché tutti hanno peccato", e "Cristo è morto per i nostri peccati", "il giusto per gli ingiusti, per condurci a Dio".

Il critico che nega l'atto creativo di Dio, la caduta dell'uomo, la morte sostitutiva di Cristo, trasforma empiamente la grazia di Dio in lascivia.

Il critico che nega l'imminente giudizio catastrofico di questa terra abitata, e che invece proclama il "progresso verso l'alto" della razza; il critico che rimprovera la severa denuncia di Dio Onnipotente riguardo al peccato, e predica invece la "bontà essenziale" della razza; il critico che rifiuta la giustizia che è mediante la fede in Cristo Gesù, e proclama la "supremazia del bene" finale - quel critico che sia ottimista, moralista o estetico, è empio, trasformando la grazia di Dio in lascivia.

Coloro che negano il potere della Croce farebbero accogliere Dio alla Sua presenza gli impuri, gli impuri, i corrotti ei colpevoli; rendono empio il Santo Dio; fanno la sua grazia lascivia.

II. QUESTI CERTI UOMINI "RINNUCANO IL SIGNORE UNICO DIO E IL SIGNORE NOSTRO GESÙ CRISTO" ( Giuda 1:4 )

Questi Certi Uomini sono caduti sotto il colpo edenico di Satana, la detronizzazione del Signore sovrano con la conseguente intronizzazione dell'uomo dipendente. Con la sovranità di Dio e la divinità di Cristo Gesù negata, ogni passo dell'apostasia, come esposto nell'Epistola di Giuda, è reso facile. Se Cristo è Dio e Sovrano Signore, noi siamo servitori dipendenti che cercano la verità, non la evitano; servi che predicano la verità, non la impediscono; servi che vivono la verità, non la calunniano.

Questi Certi Uomini porterebbero Cristo al livello dell'uomo, ed esalteranno l'uomo al livello di Cristo. Se l'uno è divino, lo è anche l'altro. Se uno è Figlio di Dio, lo è anche l'altro. La distinzione sta nel raggiungimento, non negli attributi. Il divino in Cristo ha semplicemente raggiunto uno stato di sviluppo superiore al divino nell'uomo medio. Cristo non era una divinità.

Questi Certi Uomini non fanno di Cristo altro che un perfetto essere umano. Dicono che Cristo, in un momento di commozione estatica, vide in Sé la natura divina e si dichiarò Figlio di Dio. Allo stesso modo, tutti gli uomini sono figli di Dio e dovrebbero riconoscere in se stessi la scintilla divina, accendendola finché non risplende di splendore divino.

Con la rinuncia alla Signoria di Cristo e il riconoscimento della Figliolanza dell'uomo, l'ascesa dell'apostasia è assicurata ed è sorto il giorno dei maestri apostati.

Gli uomini che rinunciano alla Signoria di Cristo trovano facile ripudiare il Libro di Giona, anche se così facendo fanno di Cristo, che l'ha accettato, un bugiardo.

Gli uomini che rinunciano alla Signoria di Cristo non trovano difficoltà a rifiutare di credere a Mosè e ai profeti, sebbene il Signore Gesù, a cominciare da Mosè e dai profeti, abbia esposto in loro le cose che lo riguardano.

Gli uomini che rinunciano alla Signoria di Cristo possono facilmente rifiutare Mosè ei profeti, e accettare ancora gli scritti paolini; sebbene l'apostolo Paolo credesse "a tutte le cose scritte nella legge e nei profeti".

Il panteista che riconosce Dio solo come una "forza sconosciuta" e l'agnostico che professa di non sapere nulla di Dio, non sono in alcun modo giustificati nell'unirsi alla contingenza di Certi Uomini e sedere con loro come critici della Parola di Dio un Dio che è , per loro, una nullità eterea.

Il predicatore scolastico, che si professa né panteista né agnostico, ma che confessa la fede nel Dio uno e trino, e tuttavia, negando la Signoria, adora nel santuario dei propri capricci filosofici e scientifici, non è in alcun modo giustificato a unirsi alla contingenza critica e sedendo in giudizio sulla Parola di Dio.

Il critico "ut Deus" dovrebbe sentirsi autorizzato ad accettare o rifiutare porzioni delle Sacre Scritture, di conseguenza come si adattano o si adattano a ogni svolta e svolta delle sue teorie teologiche?

"Alcuni Uomini" che negano la Signoria , e che parlano della Parola Ispirata come "insipidezza e monotonia" e come un mero "prodotto dell'immaginazione poetica", sono ossessionati dalla follia.

"Alcuni uomini" che negano la Signoria e vanamente vanificano le loro speciose speculazioni come infallibili, mentre sfoggiano orgogliosamente la Bibbia infallibile, immutabile e perenne come fallibile, sono posseduti da una follia irrazionale.

"Alcuni uomini" che negano la Signoria adoreranno le premesse e le conclusioni dei loro ragionamenti umani come infallibili, e profaneranno il Verbo Divino come nient'altro che la raccolta erronea di scrittori dispersi, degni di nota semplicemente come "concezione dei costumi e delle abitudini dei primi tempi", tali uomini sono ingannati da Satana e guidati da Satana.

Coloro che sono «servi del Signore Gesù Cristo», «santificati da Dio Padre», «conservati in Gesù Cristo e chiamati», coloro che «cercano la misericordia del Signore nostro Gesù Cristo per la vita eterna»; facciano attenzione coloro che adorano "l'unico Dio saggio, il nostro Salvatore", dalle sottigliezze degli insegnanti apostati. "Mentre rinnegano l'unico Signore Dio e nostro Signore Gesù Cristo, attribuiamoGli "gloria e maestà, dominio e potenza, ora e per sempre, Amen".

III. QUESTI UOMINI SI SONO INFILATI IGNORANTI ( Giuda 1:4 )

Ci sono sempre stati insegnanti apostati, ma prima i capi erano fuori dalle chiese.

Cento anni fa, Tom Payne, l'infedele, (un dichiarato oppressore della verità) insegnava fuori dalle chiese ciò che i critici distruttivi di oggi (accettati apostoli della verità) insegnano all'interno delle chiese. Le presunte nuove conclusioni scientifiche presentate dai critici sono poco più che un rimaneggiamento di Payne, Huxley, Spencer e altri.

Questi "Certi Uomini" hanno il privilegio di rifiutare la Parola di Dio, in parte o in tutto. Ma perché dovrebbero insinuarsi inconsapevolmente? Perché i lupi dovrebbero vestirsi con abiti da pecore?

Questi "Certi Uomini" hanno diritto alla libertà di coscienza. Ma perché dovrebbero cercare amicizia con coloro che "stendono la Parola di vita"? Fuori dal campo sono nemici; dentro, sono traditori.

Questi "Certi Uomini", fuori della chiesa, hanno il diritto di predicare "un altro vangelo che non è un altro", ma non hanno il diritto di portare le loro perversioni all'interno della chiesa in sostituzione del vangelo di Cristo.

Il loro vangelo non è il vangelo di Dio, essendo loro stessi testimoni.

La giustizia che cercano di stabilire, basata sulla conquista dell'uomo, non è la giustizia di Dio, basata sull'opera di Cristo, La pace che cercano di inaugurare, attraverso l'abilità dell'uomo, non è la pace che Dio inaugurerà al Venuta del Figlio dell'uomo.

La loro salvezza è un "processo di sviluppo", operato umanamente e dipendente dall'ambiente. Non è un atto creativo di Dio, operato divinamente all'interno e dipendente dalla grazia.

Gli uomini che sono apostoli «non degli uomini, né per mezzo dell'uomo, ma per mezzo di Gesù Cristo e di Dio Padre»: gli uomini che predicano un Vangelo che non è secondo l'uomo, ma «per rivelazione di Gesù Cristo», guardino da costoro "Alcuni uomini" che si sono insinuati di sorpresa. "Sebbene noi, o un angelo dal cielo, predichiamo qualsiasi altro vangelo * * sia maledetto".

IV. QUESTI UOMINI SONO POSTI NELLE VOSTRE FESTE DI CARITÀ ( Giuda 1:12 )

Letteralmente "rocce affondate nelle tue feste d'amore".

Lascia che gli angeli piangano! "Reprobi riguardo alla fede", seduti a festa con i fedeli!

Lascia che il cielo si meravigli! Quelli che «si sono allontanati dalla fede» seduti a tavola con quelli «nutriti nelle parole della fede e della buona dottrina».

Che i santi tremino! Coloro che si sono "allontanati dalla fede" seduti a tavola con coloro che "combattono il buon combattimento della fede".

Festeggiamo con loro ? La "Saggezza che discende dall'alto" festeggerà con "la saggezza di questo mondo"; la saggezza che ha crocifisso il Signore della Gloria?

Coloro che credono che "senza spargimento di sangue non c'è remissione" possono entrare in comunione con il cosiddetto "intelletto rispettabile" che partecipa alla Cena del Signore, ma nega l'efficacia della Croce?

Coloro che credono che "senza spargimento di sangue non c'è remissione" fraternizzeranno con il "pensatore avanzato" di questo mondo che osserva la Pasqua, ma nega la risurrezione?

Questi uomini sono "rocce affondate", rocce nascoste, punti di pericolo nelle nostre "feste". Rocce dove centinaia "di fede hanno fatto naufragio"; rocce dove moltitudini che si sono "allontanate dalla fede" si sono "rivolte a Satana".

Che «buoni ministri di Gesù Cristo, nutriti di parole di fede e di buona dottrina»; chi «rifiuta le favole profane e di vecchiette»; coloro che vorrebbero evitare "profani e vani, balbettii e opposizioni della scienza falsamente cosiddetta", cessino di festeggiare, di fraternità e di fraternizzare con coloro che sono "rocce nascoste nelle loro feste d'amore".

Accogli nelle tue feste dell'amore l'erudito che siede ai piedi del Signore Gesù e impara da Lui; ma evita saggiamente la borsa di studio che cerca di istruire l'Onnipotente.

V. QUESTI UOMINI DISprezzano il dominio e parlano male delle dignità Giuda 1:8 1,8-9 )

Gli uomini che rifiutano la Signoria di Cristo, naturalmente, disprezzeranno il dominio. Non riconosceranno nessun Dio, se non la loro coscienza. Adoreranno in nessun santuario se non nella loro ragione. Non accetteranno sovranità se non la loro volontà.

Questi uomini, essendosi sbarazzato del dominio divino, trovano facile «disprezzare le dignità». Certo, Michele, l'arcangelo, non osò portare contro il diavolo un'accusa inveire; ma questi uomini parlano male di cose che non conoscono: e come animali irrazionali si corrompevano. Per tali uomini, Satana è un mito, un mero frutto della mitologia.

La loro "teologia radicale" non può ammettere Satana come "un leone ruggente, che va in giro cercando chi può divorare".

Le loro "teorie rivoluzionarie" non possono immaginare Satana come "il principe del potere dell'aria". "energizzare i figli della disobbedienza".

Le loro ricerche ei loro ragionamenti non possono permettere che Satana stia "accecando le menti degli increduli".

Questi sognatori, che disprezzano il dominio e diffamano le dignità, non riconoscono alcun potere per elevarsi e nessun potere per abbattersi, esistendo fuori di sé. Il loro dio è loro stessi, il loro "uomo possibile"; il loro diavolo è loro stessi, il loro "uomo inferiore".

VI. QUESTI UOMINI SONO "VENUTI PER CAINO" ( Giuda 1:11 )

Passeranno complimenti a Dio, ma non confesseranno la necessità di un sacrificio sanguinante.

Incontreranno Dio su un terreno comune, sfoggiando le loro "opere meravigliose", le loro "conquiste scientifiche", i loro vani "ragionamenti"; ma non cercheranno di avvicinarsi a Dio per mezzo del Cristo del Calvario. La "via di Caino" è per loro una via migliore di quella di Abele.

Il "nuovo pensiero" è un miglioramento rispetto alla "vecchia teologia". La via della Croce non è più assoluta, è obsoleta. L'espiazione è una sanguinosa reliquia di epoche passate. Il sacrificio sanguinante è una storia di caos. La "via nuova" ha dimenticato che Gesù Cristo è "la via, la verità e la vita". Si basa su conoscenze scientifiche avanzate; è irto di concezioni etiche. Si respira lo spirito del Novecento.

La "nuova religione" nega i vecchi fondamenti. La Croce è un tessuto della fede destinato a svanire. La filosofia non ha bisogno di Croce. La scienza moderna e il moderno spirito sociale non renderebbero Cristo privo di effetto.

VII. QUESTI CERTI UOMINI HANNO " CORRUTO Avidamente DOPO L'ERRORE DI BALAAM PER RICOMPENSA" ( Giuda 1:11 )

Balaam, che non poteva maledire Israele, suggerì a Balac condizioni in base alle quali Dio l'avrebbe maledetta. L '"errore di Balaam" consisteva nella sua incapacità di comprendere il fatto che Dio considerava Israele attraverso e trattava Israele in base all'opera sostitutiva di Gesù Cristo.

I critici distruttivi, che hanno intralciato la strada di Caino, corrono rapidamente nell'errore di Balaam.

Non c'è posto per l'espiazione nella loro teologia. Il messaggio che si rivela ostacolo per l'ebreo e stoltezza per il gentile, è per il critico una base marcia per la redenzione.

I "pensatori avanzati" hanno dimenticato che Dio, che dimora in mezzo ai Cherubini, può guardare attraverso il propiziatorio dove fu asperso il sangue, la legge santa ma infranta che giace nell'arca dell'alleanza.

Le ricompense di un'epoca di disprezzo della Croce hanno indotto gli uomini a seguire la via di Balaam. Il nuovo vangelo fa appello al mondo. Affascina gli empi. Il nuovo vangelo suscita la lode e il plauso degli uomini, offre la preferenza.

Ahimè, ahimè, molti hanno abbandonato il sentiero segnato dal sangue e "hanno corso avidamente sulla via di Balaam per ottenere una ricompensa".

Questi Certi Uomini, insoddisfatti di essere presenti alle nostre feste dell'amore, cercherebbero di dominarle.

VIII. QUESTI UOMINI SONO MORTI NEL GAINSAYING DEL CUORE ( Giuda 1:11 )

Korah sfidò Mosè e cercò di imporsi nel sacerdozio. Come Korah, la contraddizione di questi "certi uomini" è sorprendente. A sentirli parlare, si giudicherebbe che la saggezza vive e muore con loro. Parlano degli uomini che si attengono ai "vecchi sentieri" come del "mandre comune", "stupidi, privi di comprensione",

Immaginano che tutti gli uomini di cervello abbiano rinunciato alla piattaforma ortodossa. Che coloro che mantengono ancora le "vecchie verità" sono "ossessionati da una teologia decadente".

Questi uomini sono di nuovo Jannes e Jambres. Non possono sopportare i predicatori della sana dottrina, ma resistono loro con la stessa forza con cui testimoniano contro la verità che predicano.

Non solo deridono i veggenti di Dio, ma si spingono dentro la veggente. Non solo resistono a un ministero fedele, ma cercano di dirigerlo. Si fanno dei leader.

La loro voce deve essere l'oracolo che pianifica la politica, traccia le attività missionarie, emana le dottrine, compone il credo, dirige la disciplina e si occupa del bilancio della chiesa locale e della denominazione.

Questi Certi Uomini cercano di essere oracoli, sebbene le masse delle chiese e delle denominazioni cerchino di dominare, sostenere o dovrebbero sostenere la vecchia, antica storia di Cristo crocifisso, risorto e tornato.

IX. QUESTI ALCUNI UOMINI SONO "DERITORI" ( Giuda 1:18 )

L'avvento degli schernitori negli ultimi giorni è una precisa profezia della Scrittura. I falsi maestri, con la sfida di Korah, prenderanno sempre in giro gli uomini che sostengono le cose di Dio e le cose per le quali rappresentano.

Escludendo il fatto che molti degli uomini più intelligenti del mondo, sono uomini arresi allo Spirito Santo, e stanno dalla parte della verità; tuttavia, per questi "Certi Uomini", che si prendono gioco di loro, un uomo è davvero un "piccolo uomo", "non istruito" e "non istruito", che osa credere in tutta la Bibbia.

Escludendo il fatto che gli uomini che stanno facendo accadere le cose per Dio, spiritualmente, sono gli uomini in piedi per la verità, tuttavia per questi uomini, gli schernitori che sono, tutti coloro che accettano l'espiazione sono "numeri indietro", "vecchi nebbiosi ," e "fossili".

Escludendo il fatto che gli uomini che sono posseduti e benedetti da Dio sono gli uomini che predicano un vangelo pieno, ancora, ancora, questi "Certi Uomini", che sono beffardi, mettono in ridicolo coloro che credono in un Signore risorto e asceso, come passato ogni speranza di ritrovare l'equilibrio mentale.

Questi uomini si fanno beffe dell'ispirazione verbale del caro vecchio Libro con cui si destreggiano con la Parola di Dio. Questi uomini si fanno beffe della redenzione del Sangue , non sanno nulla al di là dell'elevazione sociale. Questi uomini deridono la punizione per il peccato. L'inferno, per loro, è una reliquia dei secoli bui, una parola troppo dura per orecchie colte, un'offesa al senso etico dell'élite che non sanno nulla al di là delle miserie di questa vita.

La presa in giro di questi "Certi Uomini", tuttavia, come è rivelato in Secondo Pietro, raggiunge il culmine dell'infamia nel negare l'imminente Ritorno di nostro Signore Gesù.

Non tutti i postmillennialisti sono critici distruttivi, ma tutti i critici distruttivi sono postmillennialisti o non millenaristi.

C'è un duplice segno biblico dato agli schernitori, agli ingannatori, agli anticristi: negano che Gesù Cristo sia venuto nella carne; negano anche che Cristo Gesù venga nella carne.

Jude è tremendamente profetico. Un segno sicuro degli ultimi giorni è l'avvento di questi beffardi. I beffatori sono qui. La loro bestemmia è la rovina dell'ora. Gli ultimi giorni sono qui. Presto il Signore giudicherà la cristianità apostata.

X. QUESTI UOMINI SONO SENSUALI, NON HANNO LO SPIRITO ( Giuda 1:19 )

La parola greca è " psuchikoi " (soulish). Sono uomini guidati dalla mente, vanitosi ragionatori, che non possiedono lo Spirito Santo.

Quegli uomini. hanno dimenticato che "l'uomo naturale non riceve le cose di Dio".

Questi uomini hanno respinto il fatto che "Dio ha reso stolta la saggezza del mondo".

Questi uomini hanno disdegnato il fatto che «lo Spirito scruta le cose profonde di Dio»; e, "che nessun uomo conosce le cose di Dio salvo lo Spirito di Dio". Gli uomini che hanno un'anima , non avendo lo Spirito, non sono guide adatte nelle cose spirituali. Gli uomini che hanno un'anima, che hanno lo spirito del mondo, non possono conoscere "le cose che ci sono date gratuitamente da Dio".

Gli uomini che hanno un'anima , camminando secondo lo spirito della loro mente, non possono ricevere "le cose dello Spirito di Dio, perché sono stoltezza per loro, né possono conoscerle, perché sono spiritualmente discernibili".

La saggezza del mondo è, e rimarrà sempre, il nemico mortale delle cose di Dio. La saggezza di questo mondo respinge il Dio della Bibbia come non più degno della credibilità di un popolo colto.

Paolo considerò tale saggezza come un rifiuto. Era saggio, graziosamente saggio, ma la sua saggezza era quella che insegna lo Spirito Santo. Sua era la saggezza che "discende dall'alto",

Gli uomini psichici possiedono una saggezza di questo mondo, una saggezza che riposa in una riaffermazione della verità, una saggezza che si basa irrazionalmente sulla "coscienza religiosa del ventesimo secolo", una saggezza che rifiuta ogni frase biblica che non può "aggiustare".

XI. QUESTI UOMINI SONO AUTOPASTORI CHE SI NUTRONO ( Giuda 1:12 )

L'intera tendenza degli insegnanti di pensiero moderni è parallela ai falsi pastori di Israele:

"Si nutrono e sono grassi * * ma non danno da mangiare al gregge".

"Si vestono di lana e uccidono coloro che sono nutriti".

"Non hanno rafforzato né guarito ciò che era malato".

"Ciò che era rotto non l'hanno legato".

"Ciò che è stato scacciato, non l'hanno riportato".

"Ciò che era perduto, non l'hanno cercato".

Poiché questi uomini sono pastori di se stessi, nutrono e si vestono da soli, le "pecore di Dio sono state disperse" e "sono diventate preda di ogni bestia dei campi".

Questi uomini, che fanno merce di santi, un giorno devono stare davanti a Dio, il "Grande Pastore delle pecore". Allora richiederà il Suo gregge dalle loro mani.

XII. QUESTI UOMINI SONO MURATORI, DENUNCIATORI, CHE CAMMINO SECONDO LE PROPRIE CONFEZIONI ( Giuda 1:16 )

Mormorano all'insegnamento divino della Parola di Dio.

Si lamentano della giustizia divina delle azioni di Dio.

Camminano secondo la loro brama.

Che cosa c'è nel Libro dei libri che questi mormoratori e lamentatori aggiornati hanno lasciato a semplici santi?

Alcuni negano il Pentateuco.

Alcuni denunciano i Profeti.

Alcuni diffamano i poeti.

La storia della creazione è un mito.

La storia della Croce è un fantasma.

La storia della Venuta è un'illusione.

La storicità della Parola è messa in dubbio, L' accuratezza scientifica della Parola è contestata.

L' Ispirazione verbale della Parola è soppressa.

Cristo non è nato dallo Spirito Santo e da Maria.

Cristo non era in realtà la divinità del Figlio di Dio.

Cristo non era il Dio eterno, immutabile, onnisciente.

Giobbe e Giona non erano personaggi reali.

Il miracoloso deve essere spiegato scientificamente, oppure cancellato .

Profezia e rivelazione esprimono le fantasie poetiche dello scrittore.

Mormoratori, lamentatori, vagabondi secondo i propri desideri. Cosa ci hanno lasciato?

Dov'è il Dio di Elia?

Dov'è il Cristo di Paolo?

Dov'è lo Spirito Santo di verità?

XIII. QUESTI UOMINI DANNO GRANDI PAROLE GONFIORI ( Giuda 1:16 )

Chi può misurare la lunghezza e l'ampiezza e l'altezza e la profondità del vocabolario di questi pensatori senza Cristo?

Parlano in una lingua sconosciuta all'uomo comune.

Inventano una fraseologia che è al di sopra delle masse.

Modellano espressioni che superano il pubblico .

Raccontano di "arcaismo calcolato", di "possibilità essenziali" e "le leggi della vita". Si dilettano in "La futura civiltà dell'amore fraterno" e in "L'ineradicabile natura sociale dell'uomo". Suonano la nota de "La Sfera Etica" e del "Contagio del Bene". Parlano di "The Ultimate Problem" e di "The Supremacy of Love". Credono nelle "qualità di base della vita" e nelle "possibilità di ottenere risultati illimitati". Presentano "Il pensiero lungimirante della Chiesa" e "I problemi della socializzazione della proprietà".

Predicano la loro "J" e la loro "P" e la loro "E", come gli scrittori dei primi capitoli della Genesi. Se si adatta al loro capriccio, non trovano difficoltà a cambiare il loro immaginario scrittore "J" o "jehovista" in "J" lo scrittore "giudaico"; o il loro fantasioso scrittore "E" o "Elohist" a "E", lo scrittore "Efraimitico". Proclamano con meravigliosa fermezza che la storia biblica del diluvio è stata scritta da alcuni uomini come "J" e "P" e "R", che hanno raccolto frammenti, scritti in almeno dodici sezioni, e li hanno inseriti nella Parola di Dio .

Si parla di "scritture fabbricate", di "fasci, di tradizione" di "storie desunte dai migliori narratori", di "stravaganze antiquate" preparate da scrittori sconosciuti e "confuse insieme" da "J" ed "E" e "P ." Infatti questi Certi Uomini offrono «fine vene di riflessioni etiche e religiose», presentano «'ipotesi di perplessità» e accettano le teorie «ipercritiche e capricciose» di una «analisi erronea».

Grandi parole gonfie per essere sicuri.

Grandi parole gonfie che richiedono ubbidienza e richiedono obbedienza .

Uomini così dotati e così grandi devono essere ascoltati .

Gli uomini che pronunciano tali parole, parole così grandi, parole così grandi e gonfie devono valere la pena.

Un Piccolo Uomo che non conosce altro che la sua Bibbia, che non ha guida se non lo Spirito Santo deve stare fermo e ascoltare.

Le Messe Ignorate che non hanno tempo o desiderio di scavare nella densità dei detriti di deduzioni difettose, prive dell'approvazione divina, e che sono troppo stanche per addentrarsi negli strani scritti della saggezza mondana, e che hanno un solo libro antiquato, il Bibbia, devi prestare attenzione a questi insegnanti con grandi parole gonfie.

Lo studente universitario non dovrebbe mai degnarsi di credersi educato finché, con berretto e toga, non sia diventato un abile nell'analisi critica e nella ricerca distruttiva.

Questi Certi Uomini non solo usano "parole grandiose" nel rivelare la saggezza delle loro ricerche scientifiche, ma usano anche parole grandiose quando parlano delle conquiste dell'uomo .

Questa età, per questi uomini, è degna della loro più brillante oratoria.

L'uomo ha operato cose meravigliose e merita la più alta lode.

Le loro frasi dal suono acuto chiamano questa età: Il giorno dell'uomo, Il giorno dell'illuminazione, Il giorno della conoscenza, L'età della scienza, L'età del progresso, L'età del miglioramento.

Sfoggiano un ottimismo falsamente concepito. ogni occasione.

Brillano di fervore mentre parlano di Rigenerazione Sociale e del miglioramento della razza.

Accendono il loro discorso nel fuoco mentre raccontano del prossimo giorno di pace e rettitudine, determinato dall'evoluzione dell'uomo.

Si agitano mentre avviano la Fratellanza dell'Uomo.

Il mondo ama queste parole gonfie di vanagloriosa approvazione e approvazione.

Il fatto che le parole non siano vere non importa, almeno suonano bene e gli uomini amano essere lusingati.

XIV. QUESTI CERTI UOMINI "TENONO IN AMMIRA LE PERSONE DEGLI UOMINI" ( Giuda 1:16 )

Questi "Certi Uomini" hanno dimenticato l'ammonimento: "Cessate dall'uomo" e "non gloriate nell'uomo".

Si appoggiano al braccio della carne.

Guardano alla saggezza dell'uomo.

Desiderano che il vantaggio sia ottenuto dall'uomo.

Se c'è un conflitto tra le conclusioni di questi uomini e la Parola di Dio, le loro conclusioni devono essere valide. Dio è grande; così è l'uomo. La Bibbia ha i suoi diritti; anche gli uomini. Se c'è uno scontro tra Genesi e geologia, la voce di Dio negli strati della terra deve superare la voce di Dio nel Libro. Dopotutto, il vero conflitto non è tra Genesi e geologia. La voce di Dio nella Genesi e la voce di Dio nella geologia sono una voce. Il conflitto è tra Dio e l'uomo. Da una parte è: «Così dice il Signore»; e contro questo è: "Così dicono le false conclusioni della scienza".

Gli stessi uomini che negano la Signoria di Gesù Cristo, «tenevano in ammirazione la persona degli uomini». Questo è assolutamente un difetto. Gli uomini sembrano non chiedere mai: "Cosa dice Dio?" Ma: "Cosa dicono i critici che Dio intende con ciò che dice, se lo ha detto davvero?"

I predicatori troppo spesso ignorano un semplice "così dice il Signore, mentre, anche a costo di un'onesta convinzione, cercano di sapere cosa penseranno e diranno i "predicatori più in alto" . Le chiese sembrano dimenticare ciò che lo Spirito dice loro, mentre oscillano in linea, con i piani, la propaganda e la predicazione di altre chiese che detengono "l'equilibrio del potere" e che modellano le "politiche della denominazione",

XV. QUESTI CERTI UOMINI SONO "NUVOLE SENZA ACQUA PORTATE DAI VENTI" ( Giuda 1:12 )

Insegnanti critici, pensatori avanzati, predicatori del nuovo pensiero, sono nuvole che promettono pioggia ma non ne danno.

Tali uomini non fanno mai in modo che le persone "rinascano e crescano come il grano".

Tali uomini non portano mai messaggi che sono come "la neve e la pioggia che scendono dal cielo e fanno germogliare la terra".

Tali uomini non sono acqua viva, che fa sì che gli alberi producano frutti nella loro stagione.

Questi uomini sono più che nuvole senz'acqua, sono nuvole trasportate dai venti.

Gli uomini che non sono mai entrati nell'«unità della fede» sono nubi «sballottate qua e là e portate da ogni vento di dottrina».

Gli uomini che non hanno «la piena conoscenza del Figlio di Dio» sono nubi portate dai venti «dell'astuzia» dell'errore sistematizzato, dalla «malizia degli uomini», «per cui giacciono in agguato per ingannare».

Uomini che non dicono "la verità nell'amore" e che non sono mai cresciuti in Lui in ogni cosa; uomini che camminano nella vanità delle loro menti, avendo la loro intelligenza oscurata; uomini che sono estranei alla vita di Dio, a causa dell'ignoranza che è in loro, a causa della cecità del loro cuore; tali uomini sono nuvole trascinate da Satana, il "principe del potere dell'aria".

Gli uomini che denunciano le Sacre Scritture, che sostituiscono l'espiazione, che denigrano il castigo del peccato, che deprezzano la nascita verginale del Signore, sono nubi senz'acqua, sospinte dal vento e agitate.

XVI. QUESTI UOMINI SONO "ALBERI AUTUNNALI SENZA FRUTTA" ( Giuda 1:12 )

Alberi dell'autunno, alberi con foglie sbiadite e infruttuose.

Coloro che seguono le teorie del "Nuovo Pensiero" e predicano un Cristo senza croce, non portano alcun convertito alla fede. Nubi senz'acqua producono pula di alberi sbiaditi e infruttuosi che il vento scaccia.

Invece di "edificare santi nella santissima fede", questi "certi uomini" distruggono la fede dei santi.

Invece di "far crescere gli uomini nella grazia", ​​fanno sì che gli uomini si allontanino dalla grazia.

La "critica superiore" sminuisce i nostri convertiti, sconvolge le nostre chiese e impoverisce le nostre congregazioni.

Il "Nuovo Pensiero" genera dubbio, non fede; disperazione, non speranza, malizia, non amore.

Il "pensiero avanzato" produce degenerazione, non rigenerazione, apostati non apostoli, mondanità e non adorazione.

Alberi d'autunno, alberi con foglie sbiadite infruttuose.

DL Moody è stato un potente evangelista perché ha denunciato l'ispirazione plenaria delle Scritture?

Era Chas. H. Spurgeon un potente soldato di Gesù Cristo perché ha negato la grazia che è in Cristo Gesù?

IM Haldeman era un potente insegnante-predicatore perché dubitava dell'efficacia dell'espiazione?

No! Gli uomini e gli unici uomini che sono "completamente forniti per ogni opera buona" sono gli uomini che credono che "tutta la Scrittura è data per ispirazione di Dio".

No! Gli uomini e gli unici uomini che sono buoni soldati di Gesù Cristo, «fedeli alla loro fiducia, sono gli uomini che confessano «la grazia che gratuitamente ci è stata data da Dio».

No! Gli uomini e gli unici uomini che sono costruttivi e non distruttivi sono gli uomini che sono gli amici e non "i nemici della Croce di Cristo".

Invece di insegnare agli uomini a "dividere rettamente la Parola di Verità", a "tenere in piedi la Parola di vita", a dare ascolto alla "più sicura parola di profezia", ​​queste guide cieche insegnano agli uomini a dedicarsi alle favole, a credere una menzogna e prestare attenzione alle dottrine dei demoni.

Gli studenti universitari che seguono questi "Certi Uomini" non vengono mai mandati a casa in fiamme per la salvezza dei perduti,

I detentori di banchi , che ascoltano questi "Certi Uomini" non sono mai spiritualmente Vivificati dal fuoco della fede che segue pienamente il Signore.

I peccatori perduti , che ascoltano questi "Certi Uomini", non sanno nulla di quel fuoco di convinzione del peccato che grida: "Che cosa devo fare per essere salvato?"

XVII. QUESTI UOMINI SONO selvagge ONDE DEL MARE ( Giuda 1:13 )

Non solo nuvole portate dai venti!

Non solo alberi autunnali, infruttuosi; due volte morto!

Sono onde selvagge del mare!

Onde selvagge, che spumeggiano la loro vergogna!

Onde selvagge che schiumeggiano, si infrangono, disperdono rottami!

Oh, che questi uomini potessero vedersi come li vede Dio!

Oh, che potessero vedere la loro follia e riconoscere la loro follia!

Oh, che potessero conoscere l'insensatezza del loro senso, la debolezza della loro saggezza, la sterilità della loro scienza!

Le dottrine di questi "Certi Uomini" sono come le onde selvagge che non si fermano mai .

Le loro teorie di oggi rifiutano il domani.

Le loro conclusioni non sono mai conclusive, le loro deduzioni sono un labirinto di contraddizioni, incertezze e ipotesi impossibili.

Le loro filosofie sono prive della stabilità che contraddistingue i messaggi costruiti sulla roccia inespugnabile delle Sacre Scritture.

XVIII. QUESTI UOMINI SONO STELLE ERRANTI ( Giuda 1:14 )

STELLE ma non stelle tenute nella mano destra di Colui che cammina in mezzo ai sette candelabri d'oro, STELLE ma non stelle che mantengono le loro orbite in vera relazione con la grande Stella del Mattino, ma STELLE Stelle erranti .

Ma STARS Stelle non guidate .

Ma STARS Fallen stelle.

Vagando nell'oscurità del dubbio, senza guida tra le ombre della negazione, caduto nella notte della disperazione.

Vagando disancorato .

Vagando senza casco .

Vagando senza sfera .

Vagabondaggio! Le loro menti si sono oscurate! Vagando avanti e indietro nella notte! Vagando avanti e indietro "nell'oscurità dell'oscurità" per sempre.

La loro vecchia frase non indugia.

Enoc profetizzò di questi Certi Uomini, questi uomini empi, questi uomini che hanno escluso Dio, Enoc profetizzò il giudizio quando il Signore verrà il giudizio per tutte le loro azioni empie, che hanno commesso empiamente giudizio per tutti i loro discorsi duri, che hanno pronunciato peccatori empi contro di lui.

Oh, che gli "amanti della verità" possano avere compassione e salvare dall'ira, questi uomini, queste STELLE, che vagano dalla loro orbita, vagando per sempre nell'oscurità dell'oscurità!

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