'Pertanto, se la carne fa inciampare mio fratello, non mangerò carne per sempre, per non far inciampare mio fratello'.

La conclusione di Paolo è quindi che lui stesso non farebbe nulla che possa far inciampare un altro. Se il suo consumo di carne fa inciampare un altro, non ne mangerà mai per sempre. Avrebbe fatto qualsiasi cosa piuttosto che fare un altro inciampare, per qualsiasi motivo. Quindi dovremmo anche preoccuparci delle debolezze dei deboli, assecondandoli affinché alla fine possano diventare forti.

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