'E il tempio di Dio in cielo si aprì e nel suo tempio si vide l'arca dell'alleanza, e seguirono lampi e voci e tuoni e un terremoto e una grande grandine.'

Niente è più segreto. Il cielo si apre e si fa conoscere alla terra. L'arca dell'alleanza rappresenta il trono di Dio, incastonato tra i cherubini, dove Dio aveva preso il suo potere e regna, e al suo interno c'è la sua alleanza con il suo popolo e il mondo, che include i dieci comandamenti in base ai quali il mondo sarà giudicato ( Esodo 25:21 con Esodo 31:18 ).

Per i Suoi la vista è di grande gioia. Per i suoi nemici è motivo di grande paura. Ora infatti grideranno: 'Nascondici dal volto di Colui che siede sul trono e dall'ira dell'Agnello. Poiché è giunto il gran giorno della sua ira, e chi potrà resistere?' ( Apocalisse 6:16 ). Proprio come la prima visione del giudizio (i sette sigilli) terminò con la venuta di Cristo alla fine del capitolo 6, così la seconda visione del giudizio termina con la venuta di Cristo qui.

"E seguirono lampi e voci e tuoni e un terremoto e una grande grandine". Questo ritornello, che segnala grandi eventi che stanno per accadere, si ripete costantemente e cresce costantemente (cfr Apocalisse 4:5 ; Apocalisse 8:5 ; Apocalisse 11:19 ).

In Apocalisse 8:5 è stato aggiunto il terremoto (e si ripete in Apocalisse 16:18 ). Ora si aggiunge ancora la grande grandine (cfr. Salmi 18:10 ; Ezechiele 13:13 ; Ezechiele 38:22 ; Isaia 30:30 ; Esodo 9:24 ).

Il terremoto ha preso la decima parte ( Apocalisse 11:13 ) ora la grande grandine prenderà il resto. È un simbolo del giudizio, che spazza via 'il rifugio della menzogna' ( Isaia 28:17 ), e dell'avvicinarsi di Dio ( Salmi 18:10 ).

La grande grandine è anche descritta come avvenuta alla fine delle sette coppe (o coppe) ( Apocalisse 16:21 ), a dimostrazione del fatto che le sette coppe non si susseguono cronologicamente ma terminano anche a questo punto. Fa parte dell'approccio del Re mentre viene a portare il mondo in giudizio, dopo aver resuscitato i morti e rapito i suoi.

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