"E venticinquemila di lunghezza per diecimila di larghezza saranno ai Leviti, ministri della casa, in possesso per loro stessi, per venti camere".

Ai leviti deve essere assegnata un'altra terra, di dimensioni simili a quella data ai sacerdoti. Questo sembrerebbe essere visto da Ezechiele come a sud della prima porzione santa (vedere Ezechiele 48:8 ), e da Ezechiele 45:6 ed Ezechiele 48:14 anche essere una porzione santa.

Le "venti camere" presumibilmente significano venti insiemi di alloggi e dovrebbero quindi essere considerati come venti gruppi di alloggi. Anche in questo caso si evita deliberatamente l'uso del termine 'città' (come avveniva anche per i sacerdoti). L'uso è forse anche quello di collegare questo con l'idea delle "camere" esterne nel tempio celeste, luoghi ad uso dei servitori del tempio. Così un'altra porzione di terra che esprime fortemente la relazione del patto è collegata al tempio celeste, sebbene al di fuori della porzione santa.

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