Il ritorno dei Settanta (Due) (10:17-20).

Il ritorno dei discepoli, gioiosi di poter scacciare gli spiriti maligni nel nome di Gesù, porta a Gesù la conferma della sconfitta di Satana e del fatto che Egli ha dato loro potere su tutte le forze sataniche affinché non ne abbiano bisogno aver paura di loro. Ma poi sottolinea loro che dovrebbero riconoscere che ciò che conta davvero non sono queste conquiste passeggere. Ciò che conta è che i loro nomi siano scritti in Cielo, che siano cittadini sotto il Regno di Dio. Questo è il privilegio più grande di tutti.

Analisi.

a I settantadue tornarono con gioia, dicendo: «Signore, anche i demòni sono soggetti a noi nel tuo nome ( Luca 10:17 ).

b Disse loro: «Ho visto Satana caduto come un fulmine dal cielo» ( Luca 10:18 ).

b “Ecco, io ti ho dato il potere di calpestare serpenti e scorpioni e tutta la potenza del nemico, e nulla ti farà del male in alcun modo” ( Luca 10:19 ).

a «Nondimeno in questo non rallegratevi che gli spiriti vi siano soggetti, ma rallegratevi che i vostri nomi siano scritti nei cieli» ( Luca 10:20 ).

Notate come in 'a' si rallegrano perché gli spiriti sono soggetti a loro, e in parallelo Gesù si riferisce a questo ma fa notare che ciò che è più importante è che sono cittadini del Cielo. In 'b' si riferisce alla sconfitta di Satana di cui è stato testimone, e in parallelo conferma che quella sconfitta li rende al sicuro da tutti i suoi poteri.

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