La lieta notizia è portata al popolo di Dio ( Nahum 1:15 )

Con parole simili a Isaia 52:7 , Naum dichiara la fine di Ninive. Un messaggero è in arrivo con la buona notizia della pace. Giuda ora può adorare liberamente perché l'Assiria non la disturberà più. (Forse Giosia non avesse cercato di interferire nelle cose e quindi avesse perso la vita ( 2 Re 23:29 ) tali condizioni avrebbero potuto durare ancora per un bel po'. I profeti raramente approvavano di interferire in cose che non riguardavano strettamente Giuda).

Nahum 1:15

'Ecco sui monti i piedi di colui che porta la buona novella, che annunzia la pace. Osserva le tue feste, o Giuda, adempi i tuoi voti. Perché l'inutile non passerà più attraverso di te. È completamente tagliato fuori.'

Si vede un messaggero in cammino. Presto sarà lì con la buona notizia, promettendo la pace dalle attività dell'Assiria, perché Ninive è distrutta. Giuda ora potrà adorare nella purezza della sua religione, non essendo obbligato ad avere gli dei dell'Assiria nel loro tempio, né a fare della religione assira il centro del loro culto. Queste parole sono un riferimento diretto a Isaia 52:7 .

“Mantieni le tue feste, o Giuda. Esegui i tuoi voti”. Colui che si è opposto all'osservanza delle loro feste e all'adempimento dei loro voti a YHWH sta per essere rimosso completamente. Ora possono tornare all'adorazione genuina di YHWH.

'Poiché l'inutile non passerà più attraverso di te. È completamente tagliato fuori.' Letteralmente 'la cosa dell'inutilità (o Belial)'. Colui che li ha strappati a Dio. Ma ora è completamente tagliato fuori. Non c'è quindi più alcun freno alla vera adorazione.

Quindi l'esultanza di Nahum si basa sul fatto che la malvagità è stata affrontata e che il popolo di Dio è ora libero di adorare in purezza. Lo annuncia come se fosse già successo.

L'importanza per noi di questo capitolo è che in primo luogo ci ricorda la grandezza di Dio e la realtà del Suo giudizio, e tuttavia della Sua misericordia verso coloro che Lo invocano. Tutto è sotto il Suo controllo e noi rispondiamo o non rispondiamo a Lui nel bene o nel male. Ci ricorda che Egli è il protettore del Suo popolo e alla fine punirà coloro che lo usano male, o si comportano male, per quanto grandi possano pensare di essere.

Davanti a Lui tutti sono minuti. Il punto che ne viene fuori è che, anche se a volte le cose possono essere difficili, possiamo sempre essere certi che alla fine vedremo sulle montagne i piedi di coloro che portano la buona novella della liberazione.

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