«Poiché la tua obbedienza è giunta a tutti gli uomini. Mi rallegro dunque per te, ma vorrei che tu fossi saggio per ciò che è bene e semplice per ciò che è male».

In contrasto con i maestri che 'non servono il nostro Signore Gesù Cristo' sono i cristiani romani la cui 'obbedienza' è parlata ovunque. Questa obbedienza è 'l'obbedienza alla fede fra tutte le genti' ( Romani 1:5 ). Indica che non vede la chiesa di Roma come ancora molto colpita da tale insegnamento, ma li avverte di possibili pericoli.

Quindi devono essere saggi riguardo a ciò che è buono, inclusa ovviamente la sua stessa lettera, ma riguardo all'insegnamento malvagio devono essere "semplici" o "innocenti". Cioè, devono lasciarlo passare su di loro senza che questo li influenzi.

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