"Riteniamo quindi che un uomo sia giustificato (considerato nel giusto) per fede, indipendentemente dalle opere della legge".

Quindi Paolo può ora giungere alla sua importante conclusione. E cioè che un uomo è accettato come giusto davanti a Dio, non a causa delle Sue opere, (nemmeno a causa della sua fede), ma come risultato della risposta di fede di quell'uomo al Suo dono gratuito di giustizia. Ogni collegamento con le opere della Legge è totalmente escluso.

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