Allora i discepoli lo presero di notte e lo calarono lungo il muro in una cesta.

Poi i discepoli. Lachmann e Tischendorf hanno 'suoi discepoli' х autou ( G846 ) per - auton ( G846 ) - con ABCE, e il cod. Amiat. della Vulgata]. Ma forte come è l'evidenza esterna nella sua disposizione, che per la lettura ricevuta non è trascurabile [EGH, e sia le versioni siriache, sia quella egiziana, ecc.], mentre l'evidenza interna ci sembra fortemente favorire il Testo Ricevuto.

Lo prese di notte e lo fece calare vicino al muro in una cesta. La piena portata del suo pericolo appare solo dal suo stesso racconto molto tempo dopo, nel raccontare ai Corinzi i pericoli che aveva affrontato per amore di Cristo: "A Damasco il governatore, sotto il re Areta, tenne la città dei Damasceni con una guarnigione, desiderosa di catturarmi" - gli ebrei esasperati avendo ottenuto dal governatore una forza militare, tanto più sicuramente per mirare alla sua distruzione; "e per una finestra in una cesta fui calato dal muro e sfuggii alle sue mani" ( 2 Corinzi 11:32 ).

La "finestra" era probabilmente una di quelle finestre a sbalzo nei muri delle città orientali che erano allora comuni e che si vedono ancora oggi a Damasco. Il "cesto" х spuris ( G4711 )] in cui fu calato, come descritto da Luca, era dello stesso tipo di quello impiegato per raccogliere i frammenti dei sette pani con cui Nostro Signore sfamò i quattromila ( Marco 8:8 ).

La parola usata dall'apostolo stesso х sarganee ( G4553)] denota solo il lavoro in vimini di cui è stato realizzato. Prima di congedarci da Damasco, teatro delle fatiche dell'apostolo, è piacevole osservare che vi erano dei "discepoli", abbastanza numerosi e abbastanza coraggiosi da compiere, a loro rischio e pericolo, la fuga del grande predicatore dalle mani di entrambi i suoi nemici assetati di sangue e della forza militare da cui era custodito; e sebbene non vi possa essere alcun dubbio che alcuni di questi, come Anania, fossero stati portati a Cristo prima della conversione di Saulo, poiché fu per inseguirli che egli venne a Damasco, è ragionevole supporre che il loro numero fosse non poco accresciuto, così come la loro fede rafforzata, dalle sue fatiche; e così, anche lì, non furono vane nel Signore.

Saulo, venendo a Gerusalemme, viene presentato da Barnaba ai discepoli-per sfuggire all'assassinio per mano dei giudei, esasperato dalla sua predicazione, viene condotto a Cesarea e inviato a Tarso-La Chiesa in Palestina riposa e prospera ( 9:26-31)

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