E rimase tre giorni senza vista e non mangiò né bevve.

E rimase tre giorni senza vista, e non mangiò né bevve - cioè, secondo il metodo di calcolo ebraico, non prese cibo durante il resto di quel giorno, l'intero giorno successivo, e tanto del giorno successivo quanto trascorso prima della visita Anania. Un tale periodo di totale astinenza dal cibo, in quello stato di assorbimento e rivoluzione mentale in cui era stato così improvvisamente gettato, è in perfetta armonia con leggi note e numerosi fatti.

Ma che tre giorni devono essere stati quelli! «Solo un altro spazio della durata di tre giorni può essere menzionato di pari importanza nella storia del mondo» (come osserva bene Howson). Poiché Gesù si era rivelato non solo ai suoi occhi, ma anche alla sua anima (vedi le note a Galati 1,15-16 ), dovette subito balenargli la doppia convinzione, che tutta la sua lettura dell'Antico Testamento fino a quel momento era stata sbagliata , e che il sistema di giustizia legale in cui si era, fino a quel momento, riposato e orgoglioso era falso e fatale.

Che materiale per l'esercizio spirituale durante quei tre giorni di buio totale, digiuno e solitudine! Da una parte, quale autocondanna, quale angoscia, quale morte della speranza legale, quale difficoltà a credere che in tal caso ci possa essere una speranza; d'altra parte, quale straziante ammirazione per la grazia che lo aveva «tirato fuori dal fuoco», quale irresistibile convinzione che in esso doveva esserci uno scopo d'amore, e quale tenera attesa di essere ancora onorato, come un eletto vaso, per dichiarare ciò che il Signore aveva fatto per la sua anima, e diffondere il sapore di quel Nome che aveva così malvagiamente, sebbene ignorantemente, cercato di distruggere - deve aver lottato nel suo petto durante quei giorni memorabili!

È troppo dire che tutta quella profonda intuizione dell'Antico Testamento, quella comprensione globale dei principi dell'economia divina, quella spiritualità penetrante, quella viva apprensione dello stato perduto dell'uomo e quelle visioni ardenti della perfezione e della gloria del rimedio divino; quel bell'ideale dell'altezza e dell'umiltà del carattere cristiano, quella grande filantropia e lo zelo ardente di spendere, ed essere speso, per tutta la sua vita futura, per Cristo, che contraddistinguono gli scritti di questo supremo degli apostoli e il più grande degli uomini -sono stati tutti vivificati in questi tre giorni successivi! [Il lettore greco osserverà nella frase mee ( G3361 ) blepoon ( G991 ), la soggettiva mee( G3361 ) espressivo del vano sforzo di vedere; mentre nella frase seguente, ouk ( G3756 ) efagen ( G5315 ), l'obiettivo ouk ( G3756 ) esprime il semplice fatto che non prese cibo. Vedi Jelf, 739; Vincitore, 55. 5.]

Per mezzo di Anania, la vista di Saulo è ripristinata - Viene battezzato e viene riempito di Spirito Santo - Dopo aver continuato per qualche tempo con i discepoli a Damasco, inizia a predicare, con stupore di tutti (9:10-21 )

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