Tu hai soffiato con il tuo vento, il mare li ha coperti: sono affondati come piombo nelle grandi acque.

Hai soffiato con il tuo vento. Yahweh, come un consumato generale, nascose, per così dire, il suo piano d'inizio, finché gli egiziani furono nel mezzo del canale; e nel momento in cui gli Israeliti furono sbarcati al sicuro sulla costa araba, "Colui che raccolse i venti nei suoi pugni e avvolse le acque in una veste" ( Proverbi 30:4 ), li mandò come suoi messaggeri di distruzione. Il forte vento, da cui erano state divise le acque e prosciugato il fondo del mare, si placò improvvisamente e miracolosamente come si alzò; o, come forse si può dedurre dalle parole, il vento mutò nella direzione contraria, costringendo le acque separate a crollare.

Con impeto irrefrenabile si precipitarono in una stupenda ondata, finché mescolandosi tra la schiuma e il fragore della confluenza, rotolarono come una cataratta sull'esercito, trascinando negli abissi del golfo l'orgoglio, la potenza e la cavalleria d'Egitto. "Cavallo e il suo cavaliere", o auriga, potrebbero essere visti qua e là sulla superficie bollente, e forse con una disperata lotta convulsa per l'autoconservazione,

"Apparente rarità nantes in gurgite vasto."

Ma è stato uno sforzo vano. Il golfo, dopo essersi irritato un po' come un calderone, mostrò ben presto la sua calma abituale; ma la schiera di guerrieri armati che durante la notte aveva solcato il suo canale nudo, "dove erano?" "Erano affondati come piombo nelle grandi acque."

Continua dopo la pubblicità
Continua dopo la pubblicità