Anche i suoi piccoli succhiano sangue: e dove sono gli uccisi, c'è lei. Anche i suoi piccoli succhiano sangue: e dove sono gli uccisi, c'è lei.

Citato in parte da Gesù Cristo ( Matteo 24:28 ). Il cibo delle giovani aquile è il sangue delle vittime portato dal genitore, quando sono ancora troppo deboli per divorare la carne.

Ucciso - poiché l'avvoltoio si nutre principalmente di carcasse, è probabilmente incluso nel genere aquila.

Osservazioni:

(1) Gli istinti dei vari animali e uccelli li portano intuitivamente e infallibilmente ad adottare i mezzi più adatti per il loro sostentamento e conservazione. Questo istinto è il dono diretto di Dio e dimostra quanto Dio sia saggio e premuroso anche nel caso delle sue creature più umili. Dobbiamo dunque nutrire per un momento il pensiero che Colui che si prende cura così provvidenzialmente degli uccelli e delle bestie può essere capace, come supponeva Giobbe nell'afflizione, di durezza e ingiustizia verso la più nobile delle sue creature terrene, l'uomo? (vedi Matteo 6:26 .)

(2) Even those animals which seem to the superficial observer to be wanting in some of those beautiful instincts which characterize the majority (as, for instance, the ostrich was thought foolishly to neglect her young, Giobbe 39:13) are really guided by instincts as appropriate for their particular wants and modes of life, after their kind, as other animals whose instincts impress us with their divine origination more palpably. The want of some particular instinct in one animal, which might seem to us objectionable, is really the result of omniscient counsel; and we can see in animals deficient in one respect some counterbalancing excellency.

Così nelle prove dei pii, che sembravano così inspiegabili a Giobbe da formare un'obiezione contro la saggezza e la bontà di Dio, c'è sotto un disegno onnisciente: un male temporaneo e insignificante, in un mondo contaminato di imperfezione , è permesso e annullato a un bene solido ed eterno per il figlio di Dio, e ciò per la gloria di Dio, che è il fine ultimo di tutte le azioni di Dio.

(3) L'allegra sottomissione alla volontà di Dio, sotto la convinzione della perfetta saggezza e bontà di Dio, che cooperano per il bene del credente anche nella dispensazione più oscura, è la grande lezione da trarre da questo discorso di Dio a Giobbe. Se l'uomo non può nemmeno spiegare, e tanto meno concedere agli animali inferiori gli istinti così felicemente variati per soddisfare le loro molteplici esigenze per il loro sostegno e conservazione, quanto è assurdo e presuntuoso per l'uomo, perché non può vedere le ragioni dei rapporti afflitti di Dio con lui , per mettere in dubbio la Sua giustizia e bontà!

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