E molti ricorsero a lui e dissero: Giovanni non ha fatto miracoli; ma tutte le cose che Giovanni ha detto di quest'uomo erano vere.

E molti ricorsero a lui, sul quale il ministero del Battista sembra aver lasciato impressioni permanenti,

E disse: Giovanni non fece miracoli: ma tutte le cose che Giovanni parlò di quest'uomo erano vere , ciò che ora udirono e videro in Gesù, confermando solo nelle loro menti la divinità della missione del Suo precursore, una missione non accompagnata da alcuno dei miracoli del suo Maestro. E così, "molti lì credettero in Lui".

Nota: Poiché aumenta la malignità dei suoi nemici, sembra crescere anche la benignità e la grazia con cui Gesù si rivolge ai suoi; come se il brusco allontanarsi dell'uno lo facesse più aggrapparsi all'altro, attirasse a loro di più il suo cuore amoroso e incoraggiasse una più piena esibizione dei propositi e dei piani della misericordia salvifica. In proporzione, inoltre, poiché i suoi sprezzanti avversari sembravano inclini a disprezzarlo, Egli stesso sembra elevarsi nell'affermazione della propria dignità e autorità divine.

Così, dopo la virulenta inimicizia nei suoi confronti manifestata nelle scene del capitolo precedente, quanto è bello tutto il discorso sul Pastore e le pecore, esteso sui primi diciotto versetti di questo capitolo! E dove troveremo un'espressione più viva della relazione che Cristo mantiene sia con gli uomini che con Dio, come unica via di accesso e di ingresso per l'uno e per l'altro; dell'assoluta volontarietà e virtù salvifica della sua morte, come segreto di quella potenza autoimpiegata nell'esercizio della quale riprendeva la vita che si era posta da sé; del sostentamento che Egli provvede per la continuazione della vita che impartisce, il pascolo delle Sue pecore salvate; dell'amore del Padre verso di Lui per aver fatto liberamente tutto questo; e della reciproca conoscenza di se stesso e delle sue pecore,

Ma nel discorso della Festa della Dedicazione, lo troviamo che sorge, se possibile, ancora più in alto; parlando della sicurezza che hanno le pecore, per quella vita eterna che nell'esercizio della sua autorità regale Egli dà loro, nell'impossibilità di strappargliele dalla sua mano: e affinché ciò non sembri ai suoi ascoltatori poca sicurezza, considerando quanto poco diverso dagli altri uomini apparve esteriormente, aggiunge che almeno il Padre suo, che gli diede le sue pecore, sarebbe ammesso anche da loro stessi più grande di tutti; e poiché nessuno poteva strapparli dalla Sua mano, ciò equivaleva all'incapacità di strapparli dalla Sua stessa mano, poiché Lui e il Padre erano uno.

Questo sembrava troppo, e di conseguenza presero delle pietre per lapidarlo come un bestemmiatore. Ma sebbene rivolgesse loro un argomento atto a calmarli e addolcirli, si preoccupò, affinché non sminuisse la sua dignità ai loro occhi, di chiuderlo ribadendo in sostanza la stessa affermazione per la quale avevano tentato di lapidarlo; e solo eludendo divinamente la loro presa e ritirandosi oltre il Giordano, non riuscirono ad afferrare prima del Suo tempo il Santo di Dio!

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