E Sansone chiamò il SIGNORE e disse: "Signore DIO, ricordati di me, ti prego, e fortificami, ti prego, solo questa volta, o Dio, che io possa essere subito vendicato dei Filistei per i miei due occhi". .

Sansone chiamò il Signore. Il suo spirito penitente e orante sembra indicare chiaramente che questo atto meditato non era quello di un suicidio vendicativo, e che si considerava come colui che metteva le sue forze nella sua qualità di pubblico magistrato. Deve essere considerato, infatti, morente per la causa del suo paese; e la sua morte non fu progettata né cercata, se non come poteva essere l'inevitabile conseguenza del suo grande sforzo. La sua preghiera doveva essere un grido silenzioso, e dal suo essere rivelato allo storico, approvato e accettato da Dio.

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