E offrire un sacrificio secondo ciò che è detto nella legge del Signore: Una coppia di tortore o due giovani piccioni.

E offrire un sacrificio secondo ciò che è detto nella legge del Signore: Una coppia di tortore, o due giovani piccioni. Il sacrificio appropriato era un agnello per un olocausto e una tortora o un giovane piccione per un sacrificio espiatorio. Ma se non poteva permettersi un agnello, la madre doveva portare due tortore o due giovani piccioni; e se anche questo era al di fuori dei mezzi di famiglia, allora una porzione di farina finissima, ma senza i consueti accompagnamenti profumati di olio e incenso, perché rappresentava un sacrificio espiatorio ( Levitico 12:6 ; Levitico 5:7 ).

Da ciò 2 Corinzi 8:9 che i genitori di nostro Signore erano in condizioni di povertà ( 2 Corinzi 8:9 ), e tuttavia non in condizioni di assoluta povertà; poiché non portavano l'agnello, né si servivano delle provviste per i più poveri, ma presentavano l'offerta intermedia di "una coppia di tortore, o due giovani piccioni".

Osservazioni:

(1) Abbiamo qui il primo esempio di quel duplice aspetto della conformità di Cristo alla legge che lo ha caratterizzato in tutto. Vista semplicemente alla luce dell'obbedienza - un'obbedienza nel senso più alto volontaria e irreprensibile - è per gli uomini il modello dell'obbedienza: Egli ci ha lasciato un esempio perché dobbiamo seguire le sue orme ( 1 Pietro 2:21 ).

Ma poiché Egli fu fatto sotto la legge solo per redimere coloro che erano sotto la legge, la Sua obbedienza fu più che volontaria: era un'obbedienza rigorosamente autoimposta; e poiché è per l'obbedienza di costui che i molti sono resi giusti ( Romani 5:19 ), esso aveva in tutto e in ogni parte di esso un carattere sostitutivo, che lo rendeva del tutto unico.

Essendo obbedienza umana, è il nostro esemplare glorioso: ma poiché è obbedienza mediatoria, strettamente autoimposta e vicaria, un estraneo non vi si intromette. Così, Cristo è allo stesso tempo imitabile e inimitabile; e, per quanto paradossale possa sembrare, è proprio il carattere inimitabile dell'obbedienza di Cristo che ci mette in condizione di guardarla nel suo carattere imitabile, con l'umile ma fiduciosa certezza che potremo seguire i suoi passi.

(2) Che Colui che era ricco fosse diventato per noi stessi, nelle stesse circostanze della Sua nascita, così povero che i Suoi genitori non avrebbero potuto permettersi un agnello per l'olocausto alla Sua presentazione al tempio - è singolarmente toccante ; ma che questa povertà non fosse così abietto da suscitare l'emozione della pietà - è uno di quei segni di Sapienza nella disposizione anche delle circostanze relativamente banali della Sua storia, che rivelano la presenza divina in tutto, imprimere il record evangelico con il sigillo della verità e suscitare devota ammirazione.

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