Chi genera uno stolto lo fa a suo dolore: e il padre dello stolto non ha gioia.

Colui che genera uno stolto (lo fa) con suo dolore, scopre in seguito che ciò che aveva considerato una gioia non è che un "dolore", quando il figlio tradisce la sua stoltezza. Quindi, deduci che dovremmo essere ansiosi non tanto per un numeroso, quanto per una discendenza divina (T. Cartwright).

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